Pachimetria Corneale cos’è?
La pachimetria
corneale è un esame che consente di misurare lo spessore della cornea ossia del tessuto trasparente anteriore dell'occhio; la conoscenza di tali valori, consente di definire il
livello d'affidabilità della misurazione della pressione oculare; inoltre
permette di valutare alcune patologie della cornea, come il cheratocono (mappa
pachimetrica), l'edema corneale ed è utile nella diagnostica del glaucoma.
Pachimetria corneale come si
esegue?
La misurazione
può essere realizzata con pachimetro ultrasonico o con pachimetro ottico; nel
primo caso è necessario inserire una goccia di collirio anestetico nell’occhio del paziente, il quale dovrà fissare una
sorgente luminosa in modo continuo per qualche secondo, mentre il medico
appoggia sulla superficie corneale una sonda per rilevare lo spessore della
cornea.
La pachimetria ottica sfrutta la
doppia riflessione che la luce emessa da una sorgente luminosa
subisce sulle due superfici della
cornea: la riflessione superficiale sull’epitelio corneale e quella interna
sull’endotelio sottostante. Dalla collimazione delle due immagini riflesse
viene calcolato lo spessore corneale.
La pachimetria
corneale può essere eseguita da pazienti di tutte le età ed è particolarmente
importante in tutti i soggetti noti o a rischio per glaucoma, in quelli affetti
da patologie corneali e in quelli che devono sottoporsi ad un intervento di
chirurgia corneale.
Dopo aver eseguito l'esame si può
guidare tranquillamente. Tecnica simile a questa è la topografia.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.