Ecografia muscolo tendinea a cosa serve?
Lo specialista esegue L'eco muscolo tendinea per “vedere” i fasci
muscolari, i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi e
membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti), ed eventuali loro
alterazioni; è particolarmente indicata in caso di stiramenti e sospetti
strappi muscolari, contusioni, tendiniti (al braccio, gomito, ginocchio,
coscia, polpaccio, piede, mano, spalla, polso, caviglia, tendine di Achille),
cisti, borsiti, ematomi sottocutanei o intramuscolari. Mentre l’ecografia
osteoarticolare è rivolta soprattutto a valutare le parti anatomiche
costituenti le articolazioni.
L' Eco muscolo tendinea è un'indagine diagnostica che si basa sull'emissione di ultrasuoni, i quali non sono radiazioni e non provocano danno all'organismo. Viene condotta mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell'organo e dei tessuti. Le registrazioni ottenute, proiettate su un monitor, sono dette immagini ecografiche.
Ecografia muscolotendinea come si esegue?
Il paziente viene valutato nella posizione che consente il
migliore studio della parte anatomica interessata; la procedura non è dolorosa
e prevede lo scorrimento manuale della sonda ecografica sulla zona interessata
preventivamente cosparsa di un gel trasparente che agevola il passaggio degli
ultrasuoni.
Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non
sfrutta radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l'organismo.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.