La mammografia (screening per i tumori alla mammella) è un
esame per la prevenzione del tumore della mammella e consente di rilevare
lesioni mammarie in fase precoce, che si presentano sotto forma di opacità
nodulari a margini irregolari, microcalcificazioni polimorfe, oppure aree di distorsione
strutturale. Per questo esame si utilizzano radiazioni ionizzanti, ma le
tecniche recenti permettono di utilizzarne una dose estremamente bassa.
In radiologia la tecnica di diagnostica per immagini utilizzata si basa sull’interazione tra un fascio di fotoni (raggi X) diretti da una sorgente verso un ricettore, e la materia interposta (corpo biologico). Gli atomi del corpo impediscono ai fotoni di raggiungere il ricettore, riproducendo dunque un’immagine fedele del corpo, in “negativo”.
Mammografia ogni quanto farla?
Si consiglia di iniziare a sottoporsi a mammografia a
partire dall’età di 40 anni, quando la struttura mammaria, modificandosi
gradualmente, diventa sempre meno ricca di componente ghiandolare e sempre più
ricca di tessuto adiposo.
Mammografia come si fa?
La tomosintesi mammaria, presente solo in alcuni centri
qualificati del nostro Paese, è uno strumento diagnostico sicuro, che permette
di studiare la mammella a “strati” e tutto questo si traduce in un grande
vantaggio in particolare per i seni difficili da leggere. Permette inoltre di
ricostruire immagini volumetriche della mammella a partire da un numero di
proiezioni bidimensionali a bassa dose, ottenute con angolazioni diverse del
tubo radiogeno.
Si tratta in pratica di una mammografia tridimensionale
(3D) ad alta definizione: un passo avanti della tecnologia e un elemento di
grande rilevanza clinica per la diagnosi precoce della patologia neoplastica
della mammella.
È consigliabile adoperare abiti comodi e bisogna ricordarsi
di non indossare oggetti metallici (collane, anelli, piercing). La mammografia
non è dolorosa né invasiva, non fa male ed è di breve durata. In caso di
gravidanza è necessario mettere al corrente il personale.
Mammografia Tomosintesi Bilaterale: quanto costa?
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Domande Frequenti su Mammografia Tomosintesi Bilaterale
La mammografia con tomosintesi è una tecnologia avanzata che permette di ottenere immagini tridimensionali (3D) della mammella, migliorando l’accuratezza diagnostica, soprattutto nei seni densi, rispetto alla mammografia tradizionale bidimensionale.
La mammografia con tomosintesi non è dolorosa né invasiva. Durante l’esame potrebbe esserci un lieve disagio dovuto alla compressione della mammella, ma la procedura è generalmente ben tollerata.
Sì, grazie all’utilizzo di basse dosi di radiazioni nelle moderne apparecchiature, la mammografia con tomosintesi è sicura anche se effettuata regolarmente per la prevenzione.
Preparazione Mammografia Tomosintesi Bilaterale
richiesta medica obbligatoria
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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