Emicrania e cambio di stagione: in autunno il mal di testa può peggiorare

L'emicrania è una forma ricorrente di mal di testa appartenente alla famiglia delle cefalee. Sebbene molto diffusa, si presenta con meno frequenza nella forma specifica dell'emicrania con aura.

Emicrania con aura: una particolare forma di cefalea

  • ​L'emicrania con aura è una particolare forma di cefalea primaria caratterizzata dall'aura, ovvero da una serie di sintomi di carattere visivo, motorio, sensitivo, della parola e del linguaggio, che precedono il dolore vero e proprio. Si tratta di sintomi reversibili e transitori che possono comparire singolarmente oppure in sequenza. Tra questi:

    • Fenomeni visivi: come ad esempio flash, scotomi negativi, vista offuscata o macchie.
    • Disturbi sensitivi tra cui formicolii che possono estendersi a partire dalle braccia fino ad arrivare al viso e alla lingua.
    • Afasia: ovvero difficoltà nel trovare le parole.
    • Difficoltà nel movimento di un arto.

    Diversamente dalla classica emicrania, l'emicrania con aura presenta una minore frequenza di attacchi dolorosi, distribuiti in modo più irregolare nel tempo. Inoltre, nella maggior parte dei casi, tale patologia non viene individuata subito, ma trascurata e accertata con molto ritardo. In percentuale, le donne ne soffrono di più, ma si curano di meno: rappresentano, infatti, quasi l'80% dei pazienti coinvolti da questa forma di cefalea.

Il mal di testa in autunno può peggiorare

  • ​L’emicrania con aura è un fenomeno elettrico che coinvolge alcune aree della corteccia cerebrale. Diverse sono le modalità attraverso cui può manifestarsi nel paziente:

    1. L'aura visiva: è la più diffusa e si caratterizza per essere totalmente reversibile. La sua durata è sempre inferiore a sessanta minuti.
    2. L'aura somatosensoriale: caratterizzata perlopiù da disturbi di tipo sensitivo.
    3. L'aura complessa: è la tipologia di aura meno diffusa che, quando si presenta, comporta anche disturbi del linguaggio.

    I sintomi dell'aura emicranica arrivano a durare anche più di un'ora in un quarto dei pazienti rendendo loro impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Le cause che la determinano sono ancora in parte incerte ma esistono alcuni fattori che contribuiscono al suo manifestarsi. Oltre a una predisposizione genetica e alla presenza di patologie sistemiche, anche fattori esterni e fattori ormonali rivestono un ruolo rilevante. Per esempio fattori climatici-stagionali tendono ad avere un'influenza negativa su ogni tipologia di emicrania.

    In particolare, la frequenza con cui tale disturbo si manifesta, aumenta all'avvento dell'autunno quando, tanto la pressione barometrica, quanto l’instabilità climatica, tendono a destabilizzare le reti neuronali. Nella corteccia cerebrale dei pazienti che soffrono di emicrania il disturbo risulta ancora maggiore poiché sottoposta a ipereccitabilità neuronale.

Stile di vita sano e alimentazione corretta possono aiutare a stare meglio

  • ​Solitamente l'autunno coincide con il recupero di routine, abitudini e orari marcatamente diversi da quelli estivi ma il nostro corpo ha bisogno di un periodo di adattamento: durante questo periodo dell’anno può capitare di avvertire una serie di malesseri stagionali come insonnia, senso di fame, stanchezza, irritabilità, irregolarità del ciclo mestruale e appunto mal di testa.

    Con il passaggio all'ora legale (fine ottobre) la riduzione delle ore di luce può avere conseguenze anche sull'umore a causa di un minore apporto di vitamina D e dunque una minore produzione di serotonina nota anche come "ormone del buonumore". Per questo è importante non rinunciare all'attività fisica all'aria aperta e anzi curare alimentazione e sport durante la stagione autunnale è la scelta ottimale per il proprio benessere psico-fisico.

    Il primo passo è senza dubbio quello di riabituarsi a uno stile di vita sano, coniugando una dieta equilibrata, alla pratica di uno sport o di un’attività motoria. Diversamente, un'alimentazione poco equilibrata, caratterizzata da un elevato consumo di nitrati o glutammato, ad esempio abusando di salumi o di alimenti in scatola, può aumentare la possibilità di comparsa dei sintomi legati alla cefalea o, se già presenti, incrementare i relativi disturbi. Anche un'alimentazione ricca di tiramina, presente ad esempio nei formaggi stagionati, o di aspartame e feniletilamina, presente nel cioccolato, può provocare effetti negativi.

Sostanze naturali e nutraceutici efficaci

  • ​Sebbene esistano numerosi farmaci efficaci contro l'emicrania con aura, talvolta non sono sufficienti alla risoluzione delle problematiche che tale disturbo comporta. Inoltre esiste la possibilità che i medicinali non siano tollerati in egual misura da tutti i pazienti.

    In questo caso una soluzione aggiuntiva è rappresentata dai nutraceutici (la parola nasce dall’unione di nutrizione e farmaceutica e indica quei farmaci o integratori che vengono prodotti dalla sintesi di sostanze presenti in alimenti e piante) , vale a dire da integratori alimentari naturali, in grado di fornire particolari benefici per l'organismo e utilizzabili sia a scopo preventivo che curativo. Grazie a questi è possibile diminuire la frequenza con la quale i sintomi si manifestano, accorciarne la durata riducendone spesso anche il grado di disabilità.

Studio delle cefalee e check up completi

  • Uno specifico ​studio delle cefalee insieme ai check up completi con ​visita neurologica aiutano a capire meglio come curare il mal di testa e le sue varie manifestazioni come quella dell’emicrania con aura. Rivolgersi a specialisti del settore permette di affrontare meglio questa particolare forma di mal di testa, contrastandola con trattamenti e terapie mirate. 


Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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