Candida orale da stress, cos’è e perchè viene

Scopri cos’è la candida orale da stress, come riconoscerla e perché si presenta.

Che cos’è la candida orale da stress

  • ​La candida orale da stress è un’infezione micotica che deriva dalla proliferazione eccessiva e incontrollata del fungo Candida albicans all'interno della cavità orale. Questa micosi si manifesta prevalentemente sulla lingua, ma può interessare anche altre aree della bocca come le gengive, il palato e le guance interne. Tale infezione fungina è comunemente conosciuta con diversi nomi, tra cui mughetto orale o mughetto alla lingua, proprio per indicare la zona maggiormente coinvolta.

    In condizioni fisiologiche normali, la Candida albicans è un microrganismo che coabita pacificamente con altre specie batteriche e fungine naturalmente presenti nel cavo orale, formando il cosiddetto microbiota orale. Questo ambiente costituisce un equilibrio delicato, in cui ciascun microrganismo è regolato e limitato nella sua proliferazione dagli altri componenti del microbiota e dal sistema immunitario dell’organismo.

    Tuttavia, in presenza di condizioni di stress prolungato, cronico o particolarmente intenso, si può verificare un'alterazione significativa delle normali funzioni immunitarie. Quando ciò avviene, il fungo Candida albicans può approfittare di questa situazione e proliferare senza controllo, portando allo sviluppo della candidosi orale. 

    È fondamentale riconoscere tempestivamente i sintomi della candida orale da stress, intervenendo con terapie specifiche che possano contrastare efficacemente l’infezione. Un intervento rapido e mirato permette sia di alleviare i sintomi che di prevenire eventuali complicanze. 

Quali sono le cause della candida orale da stress?

  • Come anticipato dalla definizione stessa, la principale causa della candida orale da stress è appunto una condizione di stress prolungato, che incide negativamente sul sistema immunitario umano. Quando si è sotto stress, infatti, l'organismo produce cortisolo in quantità eccessive, un ormone che, se presente a livelli elevati per lunghi periodi, può indebolire significativamente il sistema immunitario. Questo indebolimento rende l'organismo vulnerabile a infezioni opportunistiche, tra cui quella causata dalla Candida albicans.

    Inoltre, lo stress cronico influisce anche sulla salivazione, indispensabile per mantenere l'equilibrio del microbiota orale. Quando la saliva prodotta è insufficiente, funghi e batteri possono proliferare e causare infezioni. Infine, lo stress può indurre ad aumentare il consumo di cibi zuccherini che possono, a loro volta, alimentare la crescita della candidosi orale.

    Oltre allo stress, altri fattori predisponenti della candidosi orale da stress includono:

    • Uso di antibiotici prolungato: gli antibiotici possono alterare significativamente la flora batterica, eliminando anche i batteri benefici che normalmente limitano la proliferazione della candida.
    • Scarsa igiene orale: una cattiva igiene orale consente ai funghi e ai batteri di proliferare in modo incontrollato, aumentando il rischio di infezioni.
    • Condizioni mediche preesistenti: malattie come diabete, immunodeficienze come l’AIDS, trattamenti chemioterapici o radioterapici e malattie autoimmuni rendono la bocca più vulnerabile alle infezioni fungine.
    • Fumo e alcool: queste sostanze irritano la mucosa orale e abbassano ulteriormente le difese immunitarie.

    Tuttavia, quando a comportare la comparsa dell’infezione da candida sono solo questi fattori e non lo stress, si parla più correttamente di candidosi o candidiasi e non di candida orale da stress. 

Candida orale da stress: sintomi e complicazioni

  • ​I sintomi della candida orale da stress possono essere numerosi e variano a seconda della gravità dell'infezione e della sensibilità individuale.

    Uno dei sintomi più riconoscibili è la comparsa di macchie bianche sulla lingua, sul palato, all’interno delle guance o sulle gengive. Queste chiazze, se rimosse, possono lasciare sotto di sé piccole lesioni arrossate e doloranti.

    Altri sintomi frequenti includono:

    • Sapore metallico o amaro in bocca
    • Alitosi persistente
    • Dolore o gonfiore gengivale
    • Secchezza del cavo orale
    • Perdita del senso del gusto.
    • Prurito o bruciore intorno alla bocca o sulla lingua

    In casi più avanzati o trascurati, la candida orale da stress può estendersi oltre il cavo orale, raggiungendo la gola con un peggioramento significativo della sintomatologia. Quando la candida orale si localizza in quest’area, si possono sviluppare placche bianche in gola e bruciore.

    Quando, invece, l’infezione arriva all’esogafo (candidosi esofagea), si può avvertire difficoltà di deglutizione, nausea, vomito, difficoltà ad alimentarsi regolarmente e, conseguentemente, una progressiva perdita di peso.

    Infine, se la candida orale da stress si diffonde nel flusso sanguigno e colpisce vari organi si può verificare la candidosi sistemica, una condizione seria e che potrebbe mettere in pericolo la vita del paziente.

    La diagnosi precoce è importante non solo per evitare un suo aggravarsi, ma anche per distinguere questa patologia da altre sempre a carico della bocca come il lichen planus orale, una malattia infiammatoria autoimmune orale, la leucoplachia, una lesione benigna o pre-cancerogena del cavo orale o la glossite, ovvero l'infiammazione della lingua. 

Come si diagnostica la candida orale da stress?

  • ​La diagnosi di candida orale da stress è un processo che richiede attenzione e precisione, in quanto i sintomi possono talvolta sovrapporsi a quelli di altre condizioni del cavo orale. Il primo passo è sempre rappresentato da un esame clinico del cavo orale svolto da parte di un medico un otorinolaringoiatra o odontoiatra specializzato.

    Durante l’esame obiettivo, il professionista valuta la presenza di lingua o placca bianca sulle guance interne, sul palato o sulle gengive riconducibili alla candida orale da stress. Oltre alle placche biancastre, il medico valuta altri segnali clinici, come arrossamenti diffusi, gonfiore delle mucose, piccole lesioni ulcerate o doloranti, segni di secchezza del cavo orale e variazioni nella salivazione. Anche il racconto del paziente ha un ruolo fondamentale: i sintomi riportati e la storia clinica del paziente possono indirizzare il professionista verso il sospetto di infezione da candida orale da stress o altre diagnosi.

    Per avere una conferma diagnostica, si ricorre spesso a esami di laboratorio. Il più comune è il tampone orale o faringeo, un esame semplice e indolore che consiste nel prelievo di materiale dalla zona sospetta (solitamente la lingua o le mucose guanciali) tramite un bastoncino cotonato sterile. Il campione viene poi analizzato in laboratorio per identificare con esattezza la tipologia di fungo riscontrato sulla lingua o nel cavo orale.

    In alcuni casi, soprattutto se la candidosi orale non passa un primo trattamento o se ci sono dubbi sulla natura delle lesioni, può essere indicato un accertamento più approfondito, come la biopsia della mucosa orale. Questo esame consiste nel prelievo di un piccolo frammento di tessuto da analizzare al microscopio, utile per escludere patologie più gravi.

    Proprio per questo, una diagnosi accurata deve sempre basarsi su un approccio multidisciplinare, che tenga conto sia dell’esame clinico sia dei risultati di laboratorio, senza trascurare la storia clinica e lo stile di vita del paziente.

Candida orale da stress: trattamenti e cure

  • ​Sebbene in alcuni casi lievi e iniziali (o in presenza di un sistema immunitario forte) i sintomi della candidosi orale da stress possano attenuarsi spontaneamente, il fungo potrebbe persistere o ripresentarsi.

    Proprio per questo motivo, è fondamentale intervenire tempestivamente non appena si manifestano i primi segni dell’infezione, evitando di sottovalutare il problema. La cura della candida orale da stress si basa prevalentemente su un trattamento farmacologico mirato, in grado di eliminare il fungo responsabile e alleviare progressivamente i sintomi associati.

    I farmaci antifungini rappresentano la terapia di prima scelta. Possono essere somministrati per via locale (sotto forma di gel o collutorio) oppure, nei casi più resistenti o diffusi, anche attraverso compresse o capsule da assumere per bocca.

    Le molecole più utilizzate in ambito clinico sono il miconazolo, il fluconazolo e l’itraconazolo. In genere, con un trattamento adeguato, la sintomatologia tende a migliorare significativamente nell’arco di una o due settimane, portando alla completa risoluzione del quadro clinico.

    Accanto alla terapia farmacologica per la candidosi orale da stress, è possibile affiancare anche alcuni rimedi naturali che, pur non sostituendo i farmaci, possono svolgere un ruolo di supporto, contribuendo a ridurre l’infiammazione, ristabilire l’equilibrio del microbiota orale e favorire una guarigione più rapida.

    Tra i più noti e utilizzati vi è l’olio essenziale di tea tree, dalle proprietà antimicotiche naturali, che può essere impiegato diluito in acqua per effettuare dei risciacqui. Anche il bicarbonato di sodio, grazie al suo effetto alcalinizzante, può essere utilizzato per eseguire gargarismi e creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione del fungo. L’assunzione di probiotici, sia in forma di integratori sia attraverso l’alimentazione, invece, è utile per ripristinare la flora batterica benefica che normalmente contribuisce a mantenere in equilibrio il microbiota orale. L’aloe vera, infine, può essere utilizzata localmente per il suo effetto lenitivo, in grado di ridurre l’irritazione e il bruciore della mucosa orale.

    Tuttavia, trattare la candidosi orale da stress in modo efficace significa anche intervenire sulle cause scatenanti, e in questo caso lo stress gioca un ruolo determinante. Non basta eliminare i sintomi fisici dell’infezione: è altrettanto importante ridurre il livello di stress cronico che ha contribuito a indebolire le difese immunitarie.

    A tal fine, è consigliabile integrare nel proprio stile di vita tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, il training autogeno, lo yoga o altre forme di rilassamento psicofisico.

    In presenza di condizioni di stress persistente o emotivamente impegnative, può essere molto utile anche ricorrere a un supporto psicologico professionale, per affrontare le cause profonde dello stato di tensione e migliorare, nel lungo periodo, l’equilibrio psicosomatico generale.

Candida orale da stress: come prevenirla

  • ​Prevenire la candida orale da stress richiede un approccio integrato che agisca sia a livello fisico che psicologico. Dal punto di vista psicologico è importante imparare a gestire lo stress e richiedere l’aiuto di un professionista se si sta vivendo un momento di forte ansia o un periodo particolarmente stressante.

    Dal lato fisico, invece, è fondamentale mantenere una buona igiene orale quotidiana, lavando i denti dopo ogni pasto e utilizzando colluttori specifici. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’alimentazione. Una dieta ricca di zuccheri semplici può favorire lo sviluppo della candidosi, mentre un’alimentazione bilanciata, povera di zuccheri e ricca di alimenti probiotici (come yogurt naturale, kefir e verdure fermentate) aiuta a mantenere l’equilibrio del microbiota orale e intestinale. È inoltre consigliabile evitare fumo, alcol e un uso non indispensabile di antibiotici o corticosteroidi, che possono alterare la flora batterica e favorire l’infezione.

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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