Sebbene in alcuni casi lievi e iniziali (o in presenza di un sistema immunitario forte) i sintomi della candidosi orale da stress possano attenuarsi spontaneamente, il fungo potrebbe persistere o ripresentarsi.
Proprio per questo motivo, è fondamentale intervenire tempestivamente non appena si manifestano i primi segni dell’infezione, evitando di sottovalutare il problema. La cura della candida orale da stress si basa prevalentemente su un trattamento farmacologico mirato, in grado di eliminare il fungo responsabile e alleviare progressivamente i sintomi associati.
I farmaci antifungini rappresentano la terapia di prima scelta. Possono essere somministrati per via locale (sotto forma di gel o collutorio) oppure, nei casi più resistenti o diffusi, anche attraverso compresse o capsule da assumere per bocca.
Le molecole più utilizzate in ambito clinico sono il miconazolo, il fluconazolo e l’itraconazolo. In genere, con un trattamento adeguato, la sintomatologia tende a migliorare significativamente nell’arco di una o due settimane, portando alla completa risoluzione del quadro clinico.
Accanto alla terapia farmacologica per la candidosi orale da stress, è possibile affiancare anche alcuni rimedi naturali che, pur non sostituendo i farmaci, possono svolgere un ruolo di supporto, contribuendo a ridurre l’infiammazione, ristabilire l’equilibrio del microbiota orale e favorire una guarigione più rapida.
Tra i più noti e utilizzati vi è l’olio essenziale di tea tree, dalle proprietà antimicotiche naturali, che può essere impiegato diluito in acqua per effettuare dei risciacqui. Anche il bicarbonato di sodio, grazie al suo effetto alcalinizzante, può essere utilizzato per eseguire gargarismi e creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione del fungo. L’assunzione di probiotici, sia in forma di integratori sia attraverso l’alimentazione, invece, è utile per ripristinare la flora batterica benefica che normalmente contribuisce a mantenere in equilibrio il microbiota orale. L’aloe vera, infine, può essere utilizzata localmente per il suo effetto lenitivo, in grado di ridurre l’irritazione e il bruciore della mucosa orale.
Tuttavia, trattare la candidosi orale da stress in modo efficace significa anche intervenire sulle cause scatenanti, e in questo caso lo stress gioca un ruolo determinante. Non basta eliminare i sintomi fisici dell’infezione: è altrettanto importante ridurre il livello di stress cronico che ha contribuito a indebolire le difese immunitarie.
A tal fine, è consigliabile integrare nel proprio stile di vita tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, il training autogeno, lo yoga o altre forme di rilassamento psicofisico.
In presenza di condizioni di stress persistente o emotivamente impegnative, può essere molto utile anche ricorrere a un supporto psicologico professionale, per affrontare le cause profonde dello stato di tensione e migliorare, nel lungo periodo, l’equilibrio psicosomatico generale.