Questa patologia colpisce sia uomini che donne, occasionalmente può interessare aree del corpo diverse dai genitali, come il retto, gli occhi o la gola. Per le donne, i primi sintomi della clamidia possono comprendere: irritazione vaginale; perdite vaginali; dolore al basso ventre; bruciore durante la minzione, sanguinamento intermestruale, nausea, vomito, senso di affaticamento o febbre.
Nel caso l’infezione da clamidia non venga curata in una donna la sintomatologia può aggravarsi notevolmente: si possono danneggiare permanentemente le tube di Falloppio ed il dolore pelvico può cronicizzarsi, ciò può influenzare drasticamente la fertilità.
Negli uomini i sintomi della clamidia comprendono perdite dalla sommità del pene e bruciore durante la minzione. Le infezioni non curate possono causare l’epididimite, un’infiammazione dei condotti che si trovano nella zona retrostante ai testicoli. Tutto questo può causare gonfiore e dolore ai testicoli e addirittura l’infertilità.
L’infezione da Clamidia può essere facilmente diagnosticata attraverso un semplice tampone vaginale, un esame delle urine o un tampone uretrale. Una volta diagnosticata, l’infezione può essere trattata con antibiotici.
Nei casi in cui la diagnosi è più complessa, si potrà ricorrere alla laparoscopia, un esame endoscopico che si esegue introducendo uno strumento ottico, collegato a una telecamera, in addome.
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale. Data ultimo aggiornamento: 2025-09-18