Smettere di fumare: come riuscirci e perché farlo al più presto

Esistono diversi metodi per smettere di fumare e la scelta migliore dipende dalle esigenze individuali.

Le conseguenze del fumo sulla popolazione italiana

  • ​Il tabagismo rappresenta un grave problema in Italia e nel mondo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fumo è responsabile di circa 8 milioni di morti ogni anno nel mondo, di cui circa 83.000 solo in Italia. Il fumo di tabacco è la causa principale di malattie come il cancro, le malattie cardiache e respiratorie, e aumenta il rischio di sviluppare altre malattie come l'ictus e il diabete. Tuttavia smettere di fumare è sempre possibile e rappresenta un grande passo per migliorare la propria salute e ridurre il rischio di malattie correlate al fumo. Ci sono diverse opzioni disponibili per chi vuole smettere di fumare, come l'aiuto di un professionista, un gruppo di sostegno o l'utilizzo di terapie sostitutive della nicotina come i cerotti o la gomma da masticare.

Le dieci regole per smettere di fumare

  • Smettere di fumare è possibile e rappresenta un passo importante verso una vita più sana. È una scelta personale e richiede molta determinazione e impegno, ma i risultati positivi sono tangibili e duraturi. La prima cosa da fare è capire che il desiderio di fumare dura solo pochi minuti e quindi la capacità di resistere è alla portata di tutti

    I sintomi dell'astinenza si attenuano già nella prima settimana e informare amici e parenti della propria decisione può fornire il giusto supporto. Bisogna ricordare che già dopo 20 minuti dalla cessazione del fumo si hanno i primi effetti benefici, come la diminuzione della pressione sanguigna e la riduzione del battito cardiaco

    È importante anche sapere che non tutti ingrassano quando smettono di fumare e che, comunque, l'incremento di peso è moderato. Seguire uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata e l'esercizio fisico, può aiutare a ridurre questo rischio.

    Qualche consiglio utile direttamente dagli esperti per smettere di fumare, può aiutare a raggiungere velocemente l’obiettivo:

    1. Fissare una data per smettere di fumare e rispettarla: scegliere una data che dia il tempo di prepararsi e informare le persone intorno, ma che sia abbastanza vicina da mantenere alta la motivazione.
    2. Trovare un sostegno adeguato: informare familiari, amici e colleghi della propria decisione e chiedere il loro supporto. È possibile anche considerare l'adesione a un gruppo di supporto o la consulenza di uno specialista.
    3. Eliminare le sigarette e gli accessori dal proprio ambiente: gettare tutte le sigarette, i posacenere e gli accessori per fumare in modo da rendere più difficile l'accesso al fumo.
    4. Evitare le situazioni che spingono a fumare: identificare le situazioni che spingono a fumare e cercare di evitarle o di trovare alternative. Ad esempio, chi è solito fumare dopo cena, può sostituire quel “rito” con una passeggiata.
    5. Sostituire il fumo con attività positive: cercare di sostituire il fumo con attività che facciano sentire bene, come l'esercizio fisico, la lettura, la meditazione o un hobby.
    6. Cercare di gestire lo stress: il fumo spesso è una risposta allo stress, cercare di imparare tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda o la meditazione, aiuta sensibilmente.
    7. Essere positivo e cercare di mantenere alta la motivazione: non farsi scoraggiare dalle ricadute, ricordarsi sempre che smettere di fumare è una scelta positiva per la propria salute e il proprio benessere.
    8. Cercare aiuto professionale: chi non riesce a smettere di fumare da solo, può considerare di chiedere aiuto al proprio medico di famiglia o a uno specialista.
    9. Essere consapevole dei benefici per la salute e per quella degli altri: non fumare aiuta a ridurre il rischio di malattie e ad avere una vita più sana e più lunga.
    10. Rivolgersi al Telefono Verde contro il Fumo 800 554 088: per avere una consulenza da parte di esperti e supporto gratuito per smettere di fumare, è possibile rivolgersi al Telefono Verde contro il Fumo dell'Istituto Superiore di Sanità, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Il servizio è anonimo e gratuito.

Cosa succede quando smetti di fumare

  • Smettere di fumare è un processo difficile, soprattutto nelle prime 24 ore dall’ultima sigaretta e nei primi 4 giorni, quando i sintomi dell’astinenza sono più intensi. Tuttavia, questi sintomi tendono ad attenuarsi dalla prima settimana al primo mese, anche se sensazioni di malessere come stanchezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione possono persistere per alcuni mesi. È importante sapere che il desiderio impellente di una sigaretta dura solo pochi minuti, quindi è possibile adottare strategie per distrarsi, come bere un bicchiere d’acqua, fare una passeggiata, chiacchierare con qualcuno, masticare una gomma o una caramella senza zucchero.

    Smettere di fumare comporta numerosi benefici per la salute. Entro 20 minuti dalla fine dell’ultima sigaretta, la frequenza cardiaca e la pressione del sangue si riducono. Entro 12 ore, il livello di monossido di carbonio nel sangue diminuisce e torna a livelli normali, mentre entro 2-12 settimane, la circolazione del sangue migliora e le funzioni polmonari aumentano. Dopo un anno, il rischio di infarto diventa la metà di quello di un fumatore, e dopo 5-15 anni, il rischio di ictus diventa uguale a quello di un non fumatore. Entro 10 anni, il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà, e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Smettere di fumare aumenta l'aspettativa di vita di almeno 10 anni a 30 anni, 9 anni a 40 anni, 6 anni a 50 anni e 3 anni a 60 anni.

    Infine, smettere di fumare non solo fa bene a chi fuma ma anche a chi lo circonda. Protegge i bambini da esposizione al fumo, riducendo il rischio di molte malattie come malattie respiratorie, come l’asma, e infezioni alle orecchie (otiti). Riduce il rischio di impotenza, di avere difficoltà a concepire, di aborto spontaneo o di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita.

Smettere di fumare da soli è possibile?

  • Il tabagismo è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale. Molti fumatori vogliono smettere, ma spesso si sentono impotenti e soli nella lotta contro l'abitudine al fumo. Tuttavia, smettere di fumare da soli è possibile, anche se può essere una sfida difficile e richiedere una forte determinazione

    Diversi studi dimostrano che circa il 90% dei fumatori che cercano di smettere senza alcun tipo di aiuto falliscono nel primo anno. Tuttavia, ci sono anche molti casi di successo di persone che hanno smesso di fumare da sole, spesso utilizzando diverse strategie per ridurre il desiderio di fumare. Queste possono includere l'utilizzo di sostituti della nicotina, come i cerotti o le gomme da masticare, oppure l'adozione di nuovi comportamenti per evitare le situazioni in cui si è soliti fumare.

    Tuttavia, per alcune persone può essere difficile smettere di fumare da sole e cercano aiuto. Ci sono molti professionisti della salute che possono aiutare nella lotta contro il fumo, come i medici, gli psicologi, consulenti per il tabagismo ed esperti in ​sedute di agopuntura.

    Ci sono anche gruppi di supporto che offrono un ambiente in cui le persone possono condividere le loro esperienze e supportarsi a vicenda nella lotta contro il fumo. Esiste anche un numero verde, il Telefono Verde contro il Fumo, che fornisce informazioni e supporto a coloro che desiderano smettere di fumare. Dati statistici dimostrano che le persone che cercano aiuto per smettere di fumare hanno maggiori probabilità di riuscire rispetto a quelle che cercano di farlo da sole. A maggio, si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, un'occasione importante per sensibilizzare l'opinione pubblica sui danni del fumo e promuovere la lotta contro il tabagismo.​

Sigaretta elettronica per smettere di fumare: funziona davvero?

  • ​La sigaretta elettronica è stata proposta come alternativa al fumo tradizionale, poiché emette vapore invece di fumo, senza bruciare tabacco, ma riscaldando una soluzione di nicotina, glicerolo e aromi. Questa soluzione contiene meno sostanze tossiche rispetto al fumo tradizionale, ma ci sono ancora poche evidenze scientifiche che ne dimostrino l'efficacia come metodo per smettere di fumare. La sigaretta elettronica può portare altrettanta dipendenza come il tabacco tradizionale e non rappresenta una soluzione a lungo termine per chi vuole smettere di fumare. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che l'uso di sigarette elettroniche può essere efficace come supporto temporaneo per ridurre il consumo di tabacco, in combinazione con altri metodi di sostegno.

    Esistono diversi metodi per smettere di fumare e la scelta migliore dipende dalle esigenze individuali. Secondo uno studio condotto dall'American Cancer Society, le persone che cercano di smettere di fumare senza supporto hanno una probabilità di successo del 4-7%, mentre quelle che cercano aiuto da fonti esterne, come professionisti della salute, programmi di supporto, linee telefoniche e farmaci, hanno maggiori probabilità di successo. Anche se la sigaretta elettronica può essere un'opzione interessante per coloro che vogliono ridurre il consumo di tabacco tradizionale, è importante notare che non esiste una soluzione universale e che è necessario trovare il metodo più adatto alle proprie esigenze e motivazioni individuali. 

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2023-05-30
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

Contenuto promosso da Cup Solidale

Prenota adesso vicino a te