Visita Senologica + Ecografia Mammaria

Tutto su Visita Senologica + Ecografia Mammaria: cos'è, perché si fa, come si svolge, cosa valuta e come arrivare preparati.

Visita Senologica cos'è?

La visita senologica è un esame completo del seno, del tutto indolore, che viene eseguito da un medico senologo, è il momento fondamentale per la prevenzione.

Visita senologica in cosa consiste?

Oltre alle pazienti con malattia senologica già diagnosticata, è necessario consultare il senologo in caso di presenza di noduli, secrezioni dal capezzolo, stati infiammatori e/o dolorosi che interessano una o entrambe le mammelle. Possono infatti essere segni di una possibile presenza di un tumore al seno la durezza del nodulo, i limiti irregolari, la fissità o ai piani profondi o ai piani superficiali, la retrazione dell’areola del capezzolo, le secrezioni del capezzolo di tipo ematico o simil-ematico, la visita viene effettua anche in caso di mestruazioni.

Il ginecologo procederà ad un’anamnesi ponendo domande su alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, assunzione di farmaci, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia,eventuali patologie a carico, età del primo ciclo mestruale e/o dell'inizio della menopausa, gravidanze, terapie ormonali eventualmente seguite. Dopodiché procederà con l'esame clinico basato sull'osservazione e la palpazione accurata di entrambe le mammelle per poi formulare una diagnosi.

Visita Senologica quando farla?

Andrebbe effettuata una volta l'anno a partire dai 25-30 anni di età.

Oltre alla terapia più appropriata, potranno essere richiesti altri esami per ulteriori approfondimenti, tra cui l'ecografia mammaria, la mammografia e la biopsia.

Ecografia mammaria bilaterale cos'è?

L’ecografia mammaria studia il parenchima mammario e i cavi ascellari, e serve a diagnosticare prevalentemente nodularità di significato benigno o maligno della ghiandola mammaria, l'infiammazione del parenchima ed eventuali alterazioni dei linfonodi del cavo ascellare. Non è un esame di screening: serve primariamente a completare l'accuratezza diagnostica della mammografia e a migliorarne la sensibilità, oppure nelle pazienti giovani (con meno di 40 anni) come completamento diagnostico alla visita senologica, per la sua particolare idoneità allo studio delle mammelle di tipo ghiandolare denso, tipiche delle donne giovani. L’ecografia mammaria può anche essere bilaterale, (è differente dalla mammografia).

È un'indagine diagnostica che si basa sull'emissione di ultrasuoni, i quali non sono radiazioni e non provocano danno all'organismo. Le registrazioni ottenute, proiettate su un monitor, sono dette immagini ecografiche.

L'ecografia mammaria può essere effettuato da tutte le donne, non è controindicato in gravidanza, ma è sconsigliato in tale condizione per l'aumentata densità del parenchima nel periodo di gestazione, più che altro si suggerisce per caratterizzare le lesioni clinicamente apprezzabili.

La paziente si sdraia in posizione supina con le mani dietro la testa. La procedura non è dolorosa e prevede lo scorrimento manuale della sonda ecografica sulla zona interessata preventivamente cosparsa di un gel trasparente che agevola il passaggio degli ultrasuoni.

Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non sfrutta radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l'organismo.

Preparazione Visita Senologica + Ecografia Mammaria

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Domande Frequenti su Visita Senologica + Ecografia Mammaria

La visita senologica con ecografia mammaria serve principalmente a prevenire e diagnosticare precocemente eventuali patologie della ghiandola mammaria, come noduli benigni (cisti, fibroadenomi) o maligni (tumori) e infiammazioni (mastiti). La visita comprende un esame clinico fisico del seno, la palpazione di aree sensibili come i solchi sottomammari e i cavi ascellari, e un’anamnesi dettagliata per valutare fattori di rischio individuali e familiari. L’ecografia mammaria, eseguita subito dopo, è un esame non invasivo e indolore che utilizza ultrasuoni per visualizzare in modo dettagliato il tessuto mammario, soprattutto utile in donne giovani o con tessuto denso, dove la mammografia è meno sensibile. L’ecografia consente di individuare noduli, distinguere tra lesioni solide e liquide, analizzare linfonodi e guidare eventuali biopsie. Questo percorso integrato è fondamentale per il monitoraggio continuo e per una diagnosi accurata in fase precoce, aumentando le possibilità di trattamento efficace.

Una visita senologica accompagnata da ecografia mammaria è consigliata a partire dai 30-35 anni, specialmente per le donne con seno giovane o denso, per una valutazione approfondita delle mammelle. Questo esame combinato permette di monitorare la salute del seno, individuare eventuali noduli o anomalie e discriminare tra patologie benigne e maligne. A partire dai 40 anni, oltre alla visita senologica e all’ecografia, si consiglia anche la mammografia, ripetuta ogni 1-2 anni, considerando fattori di rischio personali come familiarità o sintomi sospetti. La visita senologica è invece indicata in qualsiasi momento in presenza di modifiche evidenti al seno come noduli, secrezioni o cambiamenti nella pelle e nel capezzolo. In sintesi, la visita senologica con ecografia è indicata per la valutazione clinica e strumentale del seno soprattutto prima dei 40 anni o nei casi che richiedono approfondimenti, mentre dopo i 40 anni si integra anche la mammografia per uno screening completo e periodico.

Durante una visita senologica con ecografia, è possibile rilevare diverse patologie mammarie. Tra le condizioni diagnosticabili ci sono:

  • Noduli benigni: fibroadenomi e cisti.

  • Condizioni infiammatorie: mastite e ascesso mammario.

  • Patologie premaligne e maligne: carcinoma mammario, con modificazioni della cute o secrezioni ematiche dal capezzolo.

  • Mastopatia fibrocistica: cisti multiple, spesso doloranti.

  • Altre condizioni: adenosi, lipomi, ematomi post-traumatici.

In generale, la visita senologica con ecografia mammaria è consigliata per la prevenzione e il monitoraggio della salute del seno. Si raccomanda di effettuare la visita regolarmente, preferibilmente ogni anno, associata a un'ecografia mammaria. Dai 40 anni, è consigliato combinare la visita con una mammografia ogni 1-2 anni, anche in assenza di sintomi. Per le donne con fattori di rischio, la frequenza può essere aumentata a ogni 12 mesi. L'ecografia mammaria è meglio eseguita tra il 5° e il 12° giorno del ciclo mestruale.

Una visita senologica abbinata a un’ecografia mammaria inizia con un’anamnesi, dove il medico raccoglie informazioni sulla storia familiare, eventuali sintomi e abitudini di vita. Si procede poi con la visita senologica clinica, che consiste in un’esplorazione indolore e accurata del seno mediante ispezione e palpazione per individuare eventuali noduli, alterazioni cutanee o linfonodi sospetti nelle aree circostanti come le ascelle e le clavicole. Successivamente si effettua l’ecografia mammaria, un esame non invasivo e privo di radiazioni, durante il quale la paziente viene fatta sdraiare con le braccia sollevate; il medico applica un gel sulla pelle e passa una sonda a ultrasuoni per visualizzare immagini dettagliate del tessuto mammario, individuando noduli solidi o cisti liquide. L’intera procedura dura circa 20-30 minuti, è indolore e non richiede preparazione specifica. L’ecografia integra la visita senologica per una diagnosi più accurata, soprattutto nelle donne giovani (seno denso) o se si riscontrano anomalie alla palpazione. La visita senologica con ecografia andrebbe svolta annualmente a partire dai 25-30 anni, o in caso di sintomi quali dolori o secrezioni dal capezzolo.

Una visita senologica con ecografia è indicata quando si percepiscono sintomi come noduli palpabili, secrezioni dal capezzolo (specialmente se ematiche), dolore persistente al seno, cambiamenti visibili nella pelle (arrossamenti, infossamenti, ispessimenti) o alterazioni nella forma e dimensione del seno. È fondamentale anche in presenza di familiarità per tumore al seno o per monitorare condizioni mammarie benigne o infettive. L’ecografia mammaria, spesso abbinata alla visita senologica, è particolarmente utile per distinguere noduli solidi da cisti liquide, valutare il tessuto mammario denso nelle donne più giovani e approfondire eventuali anomalie rilevate durante l’esame clinico. Infine, è raccomandata in caso di dolore non spiegato, secrezioni anomale o per controlli periodici a partire dai 25 anni, soprattutto se si notano aspetti sospetti o in presenza di fattori di rischio.

La visita senologica con ecografia non può sostituire completamente la mammografia. Entrambi gli esami sono complementari e servono per una diagnosi precoce delle patologie mammarie. La mammografia è particolarmente utile per le donne sopra i 40 anni, dato che la sua sensibilità aumenta con l'età, specialmente nei seni più adiposi. L'ecografia è più adatta per le donne con seni densi o sotto i 40 anni, poiché non utilizza radiazioni ionizzanti e può caratterizzare meglio i noduli. Una visita senologica completa dovrebbe includere sia l'ecografia che la mammografia, se necessario.

Una visita senologica con ecografia mammaria dura generalmente tra 20 e 40 minuti. In dettaglio, la visita senologica di base dura circa 10-20 minuti e comprende anamnesi, ispezione e palpazione del seno e delle aree circostanti. L’ecografia mammaria, esame indolore e a ultrasuoni, dura mediamente altri 15-20 minuti. Complessivamente, quindi, il tempo totale può arrivare a 30-40 minuti, variando in base alla complessità del caso e all’eventuale necessità di approfondimenti diagnostici.

Non è richiesta una preparazione specifica, ma è consigliabile portare con sé eventuali esami precedenti (ecografie o mammografie) per un confronto più accurato. Inoltre, se possibile, è preferibile effettuare l’ecografia una settimana dopo il ciclo mestruale, quando il seno è meno sensibile.

Riassumendo:

  • Visita senologica (anamnesi + palpazione): 10-20 minuti

  • Ecografia mammaria: 15-20 minuti

  • Durata totale stimata: 30-40 minuti

  • Nessuna preparazione specifica richiesta

  • Portare risultati di esami precedenti per confronto.

Nella visita senologica con ecografia il medico esperto in senologia esegue innanzitutto un’anamnesi dettagliata per raccogliere informazioni sulla storia clinica, abitudini, fattori di rischio e familiarità per patologie mammarie. Successivamente, procede a una palpazione accurata del seno per valutare noduli, asimmetrie, alterazioni della pelle o dei capezzoli e la presenza di secrezioni anomale. Controlla anche i linfonodi ascellari e del collo per identificare eventuali gonfiori o indurimenti sospetti.

L’ecografia mammaria bilaterale, eseguita subito dopo, è un’indagine non invasiva che utilizza ultrasuoni per esaminare il tessuto mammario, rilevando noduli, cisti, fibroadenomi o lesioni non percepibili con la sola palpazione, particolarmente utile nelle donne con tessuto mammario denso o più giovane. L’ecografia completa la visita clinica e permette di esplorare anche le aree difficili da esaminare manualmente, come i linfonodi ascellari.

Questo percorso integrato consente di identificare in modo precoce eventuali anomalie benigne o maligne, permettendo diagnosi tempestive e terapie più efficaci. In sintesi, la visita senologica con ecografia controlla lo stato generale del seno, la presenza di alterazioni strutturali e la condizione dei linfonodi regionali.

Per una visita senologica con ecografia mammaria non è richiesta alcuna preparazione specifica. La paziente può presentarsi direttamente all'esame senza necessità di digiuno o altre precauzioni particolari. Durante la visita, però, è consigliato portare con sé eventuali referti e precedenti esami senologici (ecografie, mammografie, radiografie) per consentire una valutazione più completa da parte del medico.

L’ecografia mammaria è un esame semplice, rapido (circa 20 minuti), non invasivo e privo di rischi, che utilizza ultrasuoni per analizzare il tessuto mammario e i linfonodi ascellari, particolarmente utile per studiare tessuti densi o per approfondire rilevazioni palpatorie. Non serve evitare creme o deodoranti sul seno, ma è consigliabile indossare abiti comodi per facilitare l’esame. La visita può essere effettuata in qualsiasi momento del ciclo mestruale, anche se alcuni preferiscono il periodo post-mestruale per ridurre eventuali fastidi.

La visita senologica è un esame clinico del seno eseguito da un medico specialista, che comprende una raccolta dettagliata della storia clinica (anamnesi) e un attento esame fisico tramite osservazione e palpazione di entrambe le mammelle e dei cavi ascellari. Questa visita è fondamentale per identificare noduli, alterazioni della pelle, retrazioni, secrezioni dal capezzolo o altri sintomi sospetti.

Quando la visita senologica viene eseguita senza ecografia, il medico si basa esclusivamente sui dati clinici: se non emergono elementi sospetti, la visita si conclude senza ulteriori accertamenti; in caso di dubbi, può prescrivere esami strumentali come ecografia o mammografia per approfondire.

Se invece la visita senologica include anche l’ecografia, a completamento del controllo clinico viene eseguito un esame con ultrasuoni (non invasivo e senza radiazioni), particolarmente utile nelle donne giovani o con seno denso, dove la mammografia è meno efficace. L’ecografia permette di visualizzare meglio noduli, cisti o altre alterazioni ghiandolari non sempre palpabili, aiutando a distinguere tra formazioni solide e liquide.

In sintesi:
La visita senologica senza ecografia è un fondamentale primo approccio clinico; se si aggiunge l’ecografia, si arricchisce la valutazione con informazioni strumentali, soprattutto in presenza di seno denso o di sintomi specifici. La scelta tra le due modalità dipende dall’età, dalla struttura della mammella e dai riscontri clinici: in generale, l’ecografia è consigliata come approfondimento in caso di dubbi o in donne giovani, ma non sostituisce la visita clinica, né la mammografia nelle fasce d’età raccomandate.

L’ecografia mammaria durante la visita senologica offre numerosi vantaggi: è un esame rapido, indolore, sicuro e non utilizza radiazioni ionizzanti, quindi può essere eseguito in qualsiasi fase della vita, anche in gravidanza e allattamento. È particolarmente indicata per donne giovani e nei casi di tessuto mammario denso, dove la mammografia può risultare meno efficace. L’ecografia consente di distinguere con precisione tra noduli solidi, che possono essere sospetti, e cisti benigne, aiutando così a meglio caratterizzare eventuali anomalie rilevate durante la visita o con la mammografia. Inoltre permette l’analisi dei linfonodi ascellari e dei tessuti ghiandolari, facilitando una diagnosi precoce e più accurata delle patologie mammarie. Risulta quindi un complemento essenziale alla mammografia, soprattutto in situazioni dove quest’ultima ha limiti di sensibilità. Tuttavia, la qualità dell’esame dipende molto dall’esperienza dell’operatore che lo esegue.

La visita senologica con ecografia mammaria non è dolorosa. Durante la visita, il medico esegue un'anamnesi e un esame clinico basato sull'osservazione e palpazione del seno, che generalmente non provoca dolore. L'ecografia mammaria prevede lo scorrimento di una sonda sulla pelle del seno, precedentemente cosparsa di gel, e utilizza ultrasuoni innocui; anche questo esame è indolore e non invasivo. La paziente è sdraiata con le braccia sopra la testa, e la procedura dura pochi minuti senza alcun rischio o disagio significativo. Eventuali fastidi sono rari e generalmente limitati a compressioni leggere o sensibilità individuale. Complessivamente, questi esami sono fondamentali per diagnosticare precocemente patologie mammarie senza causare dolore o danni.

Per una donna giovane (cioè con meno di 40 anni), la visita senologica con ecografia non è di routine in assenza di sintomi o fattori di rischio. A questa età, la prevenzione primaria si basa soprattutto sull’autopalpazione periodica del seno, che permette di notare eventuali cambiamenti. Se durante l’autopalpazione si riscontra un nodulo, una modificazione della pelle o del capezzolo, una secrezione o dolore persistente, è necessario rivolgersi rapidamente al medico per una visita senologica con ecografia.

Le donne con familiarità importante (più casi di tumore al seno in famiglia, soprattutto in giovane età, o anche casi di tumore ovarico) dovrebbero invece iniziare i controlli già dai 30 anni, eseguendo regolarmente la visita senologica e l’ecografia mammaria.

Se la donna non ha sintomi né familiarità, la prima visita senologica con ecografia può essere consigliata intorno ai 25 anni su indicazione del medico. Diversamente, non esiste un’indicazione generale a eseguire ecografia di routine alle donne giovani asintomatiche: la pratica comune è rivolgersi al ginecologo o al medico di famiglia per i controlli di base, e solo in caso di sospetto invitare la paziente a una visita specialistica con ecografia. In ogni caso, la presenza di sintomi o cambiamenti sospetti richiede una valutazione immediata.

In generale, la visita senologica con ecografia non è raccomandata di routine in gravidanza, ma può essere eseguita se presenti sintomi o dubbi diagnostici. L'ecografia al seno non comporta rischi per il feto grazie all'uso di ultrasuoni senza radiazioni. È consigliata se si riscontrano noduli, addensamenti o altri cambiamenti anomali, e deve essere valutata da un medico specializzato. In assenza di sintomi specifici, il controllo può essere posticipato dopo l'allattamento.

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