Il breath test al lattosio è generalmente un esame sicuro e non invasivo, privo di rischi per la maggior parte dei pazienti. Non sono note controindicazioni specifiche per la sua esecuzione, ma è importante seguire scrupolosamente la preparazione richiesta nei giorni precedenti il test: evitare antibiotici, fermenti lattici, probiotici, lassativi e, secondo alcuni protocolli, anche latte e derivati, per non alterare i risultati.
Esistono però alcune situazioni individuali in cui il test potrebbe non essere indicato: ipersensibilità agli ingredienti della soluzione di lattosio, gravi episodi di diarrea in corso, gravi malattie infiammatorie intestinali, sanguinamento gastrointestinale attivo, ostruzione intestinale, disturbi respiratori gravi e gravidanza; in questi casi, è fondamentale informare il medico prima di sottoporsi al test.
Effetti collaterali sono rari e, se presenti, consistono nei tipici sintomi dell’intolleranza al lattosio (gonfiore, crampi addominali, diarrea) che possono insorgere se il paziente è effettivamente intollerante. In casi eccezionali, possono verificarsi cefalea o vomito, ma sono eventi molto rari.
In sintesi: il breath test al lattosio è indicato per tutti, salvo specifiche condizioni elencate sopra, e va sempre preceduto da una valutazione medica personalizzata. Seguire attentamente le istruzioni di preparazione garantisce la massima affidabilità del risultato.