Spermiogramma

Tutto su Spermiogramma: cos'è, perché si fa, come si svolge, cosa valuta e come arrivare preparati.

Cos'è lo Spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame del liquido seminale che valuta la qualità e la quantità dello sperma di un uomo. Questo esame è essenziale per capire il livello di fertilità maschile e può rilevare eventuali problemi di salute riproduttiva. È comunemente richiesto in caso di difficoltà di concepimento e fa parte della valutazione di base dell'infertilità. 

A cosa serve lo Spermiogramma?

Lo Spermiogramma serve per:

  • Valutare la fertilità maschile: misura la concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi.
  • Diagnosticare patologie: identifica infezioni o altre condizioni che possono influenzare la qualità dello sperma. 
  • Monitoraggio post-vasectomia: assicura che una precedente vasectomia sia stata efficace. 
  • Pianificazione familiare: valutare le opzioni per trattamenti di fertilità.

Come si effettua uno Spermiogramma?

Durante lo spermiogramma, il paziente deve fornire un campione di sperma, solitamente attraverso masturbazione, in un contenitore sterile. Il campione viene poi analizzato in laboratorio per misurare vari parametri, tra cui: 

  • Volume: la quantità di liquido seminale prodotto.
  • Concentrazione degli spermatozoi: il numero di spermatozoi per millilitro di sperma. 
  • Motilità: la capacità degli spermatozoi di muoversi efficacemente. Morfologia: la forma e la struttura degli spermatozoi. 
  • pH e vitalità: altri parametri chimici e fisici del liquido seminale.

Per effettuare uno spermiogramma correttamente è bene prestare attenzione ai seguenti aspettI:

  • Lavarsi: praticare igiene di mani e pene prima della masturbazione. 
  • Completare la raccolta del campione: assicurarsi che tutto il liquido seminale, incluso quello contenuto nell'uretra, sia raccolto in un contenitore sterile. 
  • Consegnare tempestivamente il campione: se la raccolta non è avvenuta direttamente presso il laboratorio, consegnare il campione tra i 30 e 60 minuti evitando shock termici.

Come prepararsi per uno Spermiogramma?

Per ottenere risultati accurati, è importante seguire alcune indicazioni prima di effettuare uno spermiogramma:

  • Astenersi dall'eiaculazione: per dai 2 ai 7 giorni prima del test. 
  • Evitare alcool e droghe: possono influenzare la qualità dello sperma. 
  • Evitare sauna e bagni caldi: il calore può ridurre temporaneamente la conta spermatica. 
  • Informare il medico sui farmaci: alcuni farmaci possono influenzare i risultati del test.

Preparazione Spermiogramma

RICHIESTA MEDICA NON OBBLIGATORIA

Il campione deve essere raccolto in un contenitore sterile come quello delle urine.il paziente deve rispettare un periodo di astinenza da un minimo di 2 giorni ad un massimo di 7 giorni. raccogliere il liquido seminale in maniera completa (deve essere raccolto tutto l’eiaculato) senza perdere alcuna parte, in particolare la prima porzione. annotare l’ora di produzione del liquido seminale e consegnarlo in laboratorio entro 40 minuti dalla raccolta.


Durante il trasporto in laboratorio il campione dovrebbe essere mantenuto al caldo (tra i 20° ed i 37°c). 

Non usare il comune profilattico in lattice per la raccolta, in quanto l’esame potrebbe essere falsato.

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Domande Frequenti su Spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame che analizza il liquido seminale per valutare la fertilità maschile, misurando quantità, concentrazione, motilità, morfologia degli spermatozoi e altre caratteristiche del liquido seminale. Come indicazione generale, il campione deve essere raccolto dopo 2-5 giorni di astinenza sessuale; in alcuni casi, la raccolta può anche avvenire direttamente in laboratorio, ma se viene effettuata a casa, il campione va trasportato e consegnato entro 1 ora dalla raccolta, mantenendolo a temperatura ambiente e al riparo da sbalzi termici. La raccolta avviene tramite masturbazione in un contenitore sterile, dopo una accurata igiene delle mani e dei genitali. Bisogna raccogliere tutto il liquido prodotto durante l’eiaculazione, senza perdite, e il contenitore non deve essere toccato all’interno o sul bordo per evitare contaminazioni. La consegna in laboratorio deve avvenire il prima possibile dopo la raccolta. È buona norma ripetere l’esame almeno due volte a distanza di tempo, per confermare il risultato ed escludere variabili occasionali. L’analisi valuta sia parametri macroscopici (volume, colore, pH, viscosità) sia microscopici (concentrazione, motilità, morfologia degli spermatozoi). Segui sempre le indicazioni specifiche del centro che esegue l’esame.

Il costo medio di uno spermiogramma in Italia varia generalmente tra 68 e 150 euro, con un range minimo che può partire da 15 euro e un massimo che arriva fino a circa 200 euro a seconda della struttura e del tipo di analisi richiesta. Presso strutture pubbliche è possibile eseguirlo pagando solo il ticket, salvo esenzioni, mentre nelle strutture private il prezzo si aggira tra 100 e 150 euro. Alcuni pacchetti che comprendono spermiogramma più visita urologica possono avere costi intorno a 220 euro. È possibile prenotare l’esame in laboratori di analisi, cliniche o ospedali, con la raccolta del campione che avviene in modo riservato, di solito tramite masturbazione.

Indicazioni generali prevedono un’astinenza sessuale di 3-5 giorni prima del prelievo per garantire la corretta validità del test. Il tempo medio di refertazione è di circa 7 giorni lavorativi.

In sintesi, per un esame base dello spermiogramma il costo in una struttura privata è mediamente di circa 100-130 euro, ma può variare in base alla località, al centro e agli eventuali test aggiuntivi richiesti.

I parametri principali valutati durante uno spermiogramma sono:

  • Volume dell'eiaculato (normale > 1,5 ml)

  • Concentrazione degli spermatozoi (normale > 15 milioni/ml)

  • Numero totale di spermatozoi (> 39 milioni per eiaculato)

  • Motilità degli spermatozoi, suddivisa in motilità totale (> 40%) e motilità progressiva (> 32%)

  • Vitalità degli spermatozoi (> 58%)

  • Morfologia degli spermatozoi con percentuale di forme normali (> 4%)

  • pH del liquido seminale (normale tra 7,2 e 8)

  • Presenza di leucociti (globuli bianchi < 1 milione/ml)

  • Fruttosio nel campione (> 13 micromole/eiaculato)

Questi parametri riflettono la quantità, qualità, movimento e vitalità degli spermatozoi e sono fondamentali per la valutazione della fertilità maschile secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Altri aspetti tecnici come viscosità, fluidificazione e aspetto del liquido seminale sono valutati per escludere infiammazioni o altre anomalie.

Il periodo di astinenza consigliato prima di eseguire uno spermiogramma è generalmente compreso tra 2 e 7 giorni. Questo intervallo è raccomandato per garantire risultati attendibili: un’astinenza inferiore ai 2 giorni può ridurre la concentrazione degli spermatozoi, mentre un’astinenza oltre i 7 giorni può aumentare la presenza di spermatozoi immobili e alterare la motilità e la morfologia. Indicativamente, la maggior parte dei laboratori e degli esperti suggerisce 3-5 giorni di astinenza come ottimale per ottenere un campione rappresentativo e standardizzato. È importante evitare qualsiasi eiaculazione (rapporto, masturbazione o spontanea) in questo periodo. Inoltre, l’esame va effettuato preferibilmente entro un’ora dalla raccolta del campione, che deve essere acquisito in condizioni igieniche corrette e in contenitore sterile.

Il campione per lo spermiogramma va raccolto tramite masturbazione in un contenitore sterile a bocca larga e con tappo sicuro, dopo una corretta igiene accurata di mani, pene e genitali con acqua e sapone, evitando di toccare l’interno del contenitore. È fondamentale una astinenza sessuale di 2-7 giorni (preferibilmente 3-5 giorni) prima della raccolta e non urinare nelle 2-3 ore precedenti. Il campione deve essere completo, cioè raccolto tutto il liquido seminale senza perdere la prima parte ricca di spermatozoi. La raccolta può avvenire presso la struttura sanitaria o a domicilio, ma in quest’ultimo caso il campione deve essere consegnato al laboratorio entro 20-60 minuti mantenendolo a temperatura corporea (20-37°C). È importante evitare l’uso di lubrificanti o profilattici durante la raccolta, poiché possono contaminare o danneggiare gli spermatozoi. Se il paziente ha assunto antibiotici o farmaci che influenzano la fertilità, è consigliabile rimandare l’esame 10-15 giorni dopo la fine della terapia. Infine, il contenitore deve essere etichettato con nome, cognome, data e ora di raccolta.

Lo spermiogramma è un esame di laboratorio che serve a valutare la qualità e la quantità del liquido seminale prodotto durante l’eiaculazione. Viene principalmente richiesto per indagare problemi di fertilità maschile, fornendo informazioni sul numero, la motilità, la morfologia e la vitalità degli spermatozoi. L’esame aiuta a identificare cause di infertilità, permettendo di scegliere il trattamento più adatto o l’eventuale ricorso alla fecondazione assistita. Può essere richiesto anche dopo una vasectomia per verificarne l’efficacia. Inoltre, lo spermiogramma valuta la presenza di anticorpi anti-spermatozoi, possibili infezioni o traumi ai testicoli. Per una valutazione più affidabile, si consiglia di eseguire almeno due analisi a distanza di tempo, poiché la produzione degli spermatozoi può variare.

I risultati di uno spermiogramma di base sono generalmente disponibili già il giorno stesso della consegna del campione, soprattutto se si tratta di una semplice valutazione dei parametri principali come concentrazione, motilità e morfologia. Tuttavia, analisi più approfondite o specifiche, come la valutazione della vitalità o tecniche avanzate (ad esempio la frammentazione del DNA spermatico), possono richiedere da 2 a 3 giorni, o anche fino a 7 giorni lavorativi in alcuni laboratori.

In generale, il tempo di attesa usuale per un referto completo varia tra 1 e 3 giorni dalla raccolta del campione, a seconda della complessità dell'analisi e del carico di lavoro del laboratorio. Si consiglia di raccogliere il campione preferibilmente in laboratorio e consegnarlo entro un’ora per garantire la qualità dell’analisi e quindi velocizzare i tempi di refertazione.

In sintesi, come indicazione generale, si può aspettare dai 30 minuti fino a 3 giorni per ottenere i risultati completi dello spermiogramma, a seconda del tipo di analisi richieste e della struttura che esegue l’esame.

Prima dello spermiogramma è fondamentale evitare alcune pratiche per garantire risultati affidabili. In particolare, si consiglia di osservare un periodo di astinenza sessuale di 2-7 giorni, in modo da non compromettere la concentrazione o la motilità degli spermatozoi: astinenze troppo brevi o troppo lunghe alterano la qualità del campione. È bene evitare l'assunzione di alcol, droghe, caffeina e farmaci senza consulto medico, poiché possono influenzare la qualità dello sperma (specialmente antibiotici e ormoni). Si raccomanda anche di non esporsi a fonti di calore elevato come saune, bagni turchi o indumenti troppo stretti nei giorni prima dell’esame, per non danneggiare gli spermatozoi. Igiene accurata di mani e genitali prima della raccolta attraverso masturbazione è fondamentale per evitare contaminazioni. Infine, in caso di malattie recenti con febbre alta, è preferibile rinviare l’esame di almeno tre mesi, poiché la febbre può alterare temporaneamente la qualità dello sperma.

La qualità dello spermiogramma può essere influenzata da diversi fattori, sia modificabili che non. Tra i principali si segnalano:

  • Età: con l’aumentare dell’età maschile diminuiscono la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi, con aumento della frammentazione del DNA.

  • Problemi ormonali, in particolare alterazioni nei livelli di testosterone, che riducono la produzione di spermatozoi.

  • Temperatura testicolare elevata: indumenti troppo stretti, febbre, esposizione prolungata a fonti di calore o varicocele aumentano la temperatura locale e peggiorano la qualità spermatica.

  • Stile di vita poco sano: sedentarietà, dieta squilibrata con carenza di antiossidanti e vitamine, stress cronico, consumo di alcol, fumo e droghe riducono la qualità dello sperma.

  • Esposizione a tossine ambientali (pesticidi, metalli pesanti) danneggia gli spermatozoi.

  • Condizioni mediche come infiammazioni, infezioni, disfunzioni erettili o varicocele possono compromettere parametri dello spermiogramma.

Altri fattori che possono influire includono assunzione di farmaci, stress emotivo, e condizioni generali di salute come malattie concomitanti o febbre recente, che possono temporaneamente alterare i risultati.

Per una valutazione precisa, lo spermiogramma deve essere effettuato in condizioni ottimali di salute fisica e psichica, evitando fattori temporanei che ne possono falsare l’esito. Eventuali anomalie richiedono approfondimenti medici specifici per identificare e correggere le cause sottostanti.

È possibile rifare lo spermiogramma se il campione non è stato raccolto correttamente: anzi, la raccolta incompleta o con perdita anche minima di parte dell'eiaculato richiede necessariamente la ripetizione dell'esame, poiché la prima parte dell'eiaculato contiene la maggiore concentrazione di spermatozoi e la sua perdita compromette l'affidabilità dell'analisi. Inoltre, il campione deve essere consegnato al laboratorio entro un'ora dalla raccolta, mantenendo una temperatura vicina a 37°C per preservare la motilità degli spermatozoi.

In generale, è fondamentale seguire le istruzioni precise per la raccolta, ovvero:

  • astinenza sessuale di 2-7 giorni prima della raccolta;

  • raccolta per masturbazione in contenitore sterile, senza uso di profilattici o coitus interruptus;

  • raccolta completa di tutto il liquido seminale senza perdite;

  • trasporto tempestivo e in condizioni termiche adeguate.

Se il campione non è stato raccolto correttamente o sono state violate queste indicazioni, si consiglia di ripetere lo spermiogramma, preferibilmente in un centro specializzato, per garantire risultati precisi e affidabili.

Le indicazioni principali per la preparazione allo spermiogramma sono: osservare un’astinenza sessuale di almeno 2-3 giorni e al massimo 5-7 giorni; effettuare la raccolta del liquido seminale tramite masturbazione in un contenitore sterile fornito dal laboratorio o farmacia; praticare un’accurata igiene di mani e genitali prima della raccolta per evitare contaminazioni; evitare febbri, infezioni o assunzione di antibiotici negli ultimi 30-60 giorni, poiché possono alterare temporaneamente il campione; consegnare il campione al laboratorio entro 30-60 minuti dalla raccolta, mantenendolo a temperatura ambiente e senza shock termici; indicare sul contenitore nome, data di nascita e ora della raccolta. L’esame non è doloroso e deve essere svolto in condizioni di benessere fisico per garantire risultati attendibili.

Lo spermiogramma, essendo un esame fortemente influenzato da variabili fisiologiche e di stile di vita, mostra spesso una notevole variabilità spontanea tra una raccolta e l’altra. Per questo motivo, la norma clinica è ripetere l’esame almeno due volte, preferibilmente a distanza di 3-6 mesi tra una prova e l’altra, prima di formulare una diagnosi definitiva o appurare la reale qualità seminale. In casi particolari (ad esempio azoospermia, cioè assenza totale di spermatozoi), il medico può suggerire di ripetere l’esame anche dopo solo una settimana, ma per valutazioni di routine o per monitorare l’effetto di un cambiamento nello stile di vita o di terapie, occorre attendere almeno due mesi (il ciclo di spermatogenesi dura circa 70-80 giorni).

Indicazione generale: non esiste un “numero massimo” assoluto di spermiogrammi che si possono eseguire; bisogna seguire il consiglio dello specialista (andrologo o centro di fertilità), che potrebbe richiedere fino a tre o più verifiche in casi selezionati. Ripetere il test fuori da queste indicazioni (ad esempio, ogni mese senza motivo clinico) può generare confusione e ansia, senza fornire una reale aggiunta di informazioni utili. Solo la ripetizione controllata e con tempistiche appropriate, associata alla consulenza specialistica, consente una corretta interpretazione dell’esame e una gestione tempestiva della fertilità maschile.

Lo spermiogramma non è né doloroso né invasivo. Si tratta di un esame molto semplice che consiste nella raccolta di un campione di liquido seminale tramite masturbazione in un ambiente riservato e confortevole, in un contenitore sterile fornito dal laboratorio o centro medico. Non comporta alcun disagio fisico per il paziente.

Per avere risultati affidabili, è importante osservare un periodo di astinenza sessuale di circa 2-7 giorni prima dell’esame e seguire alcune indicazioni di preparazione come evitare infezioni o febbri recenti. L’esame valuta diverse caratteristiche del liquido seminale, come quantità, motilità, morfologia degli spermatozoi e può essere ripetuto in caso di risultati anomali.

In sintesi, lo spermiogramma è un esame indolore, non invasivo e sicuro, usato per valutare la fertilità maschile senza rischi o fastidi significativi.

Lo spermiogramma è un esame diagnostico che analizza il liquido seminale per valutare la fertilità maschile. In particolare, misura il volume del liquido, il pH, la concentrazione, la motilità (capacità di movimento), la morfologia (forma) e la vitalità degli spermatozoi. Viene controllata anche la presenza di eventuali cellule anomale, globuli bianchi o sangue, che possono indicare infezioni o condizioni patologiche. Lo scopo principale è verificare la qualità e quantità degli spermatozoi per identificare possibili cause di infertilità maschile e orientare eventuali terapie. Per avere dati affidabili, l’esame deve essere eseguito dopo 2-7 giorni di astinenza e spesso viene ripetuto per confermare i risultati.

Sì, diversi farmaci possono alterare i risultati dello spermiogramma influenzando parametri come la quantità, motilità, morfologia e qualità del DNA degli spermatozoi. Tra questi figurano:

  • Antidepressivi (in particolare gli SSRI e triciclici), che possono causare riduzione della motilità e alterazioni del liquido seminale, anche attraverso l’aumento della prolattina e alterazioni ormonali.

  • Antibiotici, specialmente dopo trattamenti prolungati, possono influenzare negativamente la qualità degli spermatozoi; si consiglia di attendere almeno 30 giorni dalla fine della terapia prima di effettuare lo spermiogramma.

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene, se assunti a lungo, possono ridurre i livelli di testosterone e interferire con la spermatogenesi.

  • Chemioterapici e radioterapia alterano pesantemente la produzione spermatica, con effetti a volte irreversibili.

  • Immunosoppressori e alcuni psicofarmaci possono influenzare l’asse ormonale ipotalamo-ipofisi-testicolo e alterare la fertilità.

In generale, i farmaci che impattano la produzione o i livelli degli ormoni sessuali (testosterone, LH, FSH) e quelli con effetti tossici diretti sugli spermatozoi possono compromettere i risultati dello spermiogramma. Per questo motivo, è consigliabile informare il medico riguardo a eventuali terapie in corso prima di effettuare l'esame.

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