Rx Torace (2 Proiezioni)

L'esame RX torace in due proiezioni è una radiografia che comprende due immagini principali: la proiezione postero-anteriore (PA), in cui il fascio radiografico attraversa il torace dalla schiena al petto, e la proiezione latero-laterale (LL), che mostra il torace di lato. Questa doppia visione consente di avere un quadro più completo e tridimensionale del torace, permettendo di valutare polmoni, cuore, pleura, e strutture ossee come coste e vertebre.

È un esame rapido (5-15 minuti) e non richiede preparazione particolare, né digiuno; è importante però rimuovere oggetti metallici che possono interferire con la qualità delle immagini. Viene richiesto in presenza di sintomi come dolore toracico, tosse persistente, difficoltà respiratorie o dopo traumi, e serve soprattutto per diagnosticare infezioni polmonari, tumori, versamenti pleurici o pneumotorace, oltre a controllare la posizione di dispositivi medici (cateteri, pacemaker).

L’RX torace in due proiezioni è di primo livello diagnostico, ma può essere integrata con TAC o altre tecniche se necessario, soprattutto per visualizzare meglio lesioni ossee o metastasi polmonari che possono non essere sempre evidenti con la radiografia standard.

La radiografia del torace si esegue generalmente durante un respiro di inspirazione profonda trattenuta. Questa posizione permette di avere la massima espansione polmonare e quindi il miglior contrasto per evidenziare le strutture polmonari e mediastiniche. Il paziente viene quindi invitato a inspirare profondamente e a trattenere il respiro durante lo scatto, minimizzando il movimento e migliorando la qualità dell’immagine. Non è invece usuale eseguire la radiografia in espirazione, salvo casi particolari in cui si voglia valutare specifiche condizioni come l'iperdistensione polmonare o pneumotorace. In sintesi, la radiografia del torace standard è tipicamente eseguita a respiro inspirato.

L'RX torace preoperatorio serve principalmente a valutare la presenza di eventuali patologie cardiopolmonari croniche, acute o instabili che potrebbero influenzare l'andamento dell'intervento chirurgico e la gestione perioperatoria del paziente. È indicato in modo selettivo per pazienti con sospetto clinico di malattia cardiopolmonare o in presenza di fattori di rischio come età avanzata, storia di malattie cardiache o polmonari, ipertensione grave, o interventi chirurgici maggiori. In interventi maggiori o in pazienti con comorbilità rilevanti, l'RX torace è eseguita di routine per ottimizzare la sicurezza intra e post-operatoria. L'esame consente di visualizzare il parenchima polmonare, il cuore, i grandi vasi e le strutture ossee del torace, evidenziando eventuali infezioni, tumori, versamenti, fratture o alterazioni cardiache che potrebbero rappresentare un rischio perioperatorio. Una radiografia eseguita nei 6 mesi precedenti può essere considerata valida se non ci sono cambiamenti clinici significativi.

La radiografia al torace dura generalmente tra 5 e 10 minuti. Questo tempo include il posizionamento del paziente e l'esecuzione delle immagini radiografiche, solitamente frontale e laterale. L'immobilità richiesta al paziente dura solo pochi secondi durante l'emissione dei raggi X. L'esame è rapido, non invasivo e permette di valutare strutture polmonari, cardiache e scheletriche del torace. Una volta terminata l'esecuzione, il paziente può tornare immediatamente alle normali attività senza necessità di preparazioni particolari. Solo in casi più complessi o con esami aggiuntivi la durata può aumentare leggermente.

Per eseguire una radiografia (RX) del torace è necessario togliere tutti gli oggetti metallici come gioielli, collane, piercing, orologi e qualsiasi altro articolo che possa interferire con l'immagine radiografica. Questi materiali metal­l­ici possono infatti creare artefatti o ombre che compromettono la visibilità delle strutture anatomiche nella radiografia. Di conseguenza, è normalmente richiesto al paziente di spogliarsi dalla cintura in su e indossare un camice ospedaliero prima dell’esame. Questa procedura è standard e serve a garantire la migliore qualità dell’immagine diagnostica richiesta.

In sintesi, la rimozione di piercing e gioielli è una condizione imprescindibile per un RX torace accurato.

La radiografia del torace non richiede il digiuno: si può bere acqua e assumere normalmente i farmaci in terapia senza particolari limitazioni alimentari prima dell’esame. Non è necessaria alcuna preparazione specifica, né la sospensione di terapie farmacologiche. Eventuali oggetti metallici (collane, piercing) devono essere rimossi per evitare interferenze con l’immagine radiografica. Il digiuno è raccomandato solo per esami radiografici che coinvolgono apparati digestivi o urinari, ma non per la radiografia del torace.

In sintesi, per una radiografia del torace la preparazione è minima: nessun digiuno né restrizioni alimentari, semplicemente presentarsi con abiti comodi e senza accessori metallici nella zona da esaminare.

La dose di radiazione assorbita durante una radiografia del torace è generalmente molto bassa. In media, una singola proiezione del torace (frontale o laterale) può comportare una dose efficace di circa 0.02 mSv. Se vengono eseguite due proiezioni (frontale e laterale), la dose totale può essere di circa 0.1 mSv. Questa dose è paragonabile a 10 giorni di esposizione alle radiazioni naturali. Il rischio associato a una singola radiografia del torace è molto basso, ma l'esposizione cumulativa può aumentare il rischio di cancro in caso di multiple indagini.

La radiografia del torace (RX torace) è un esame rapido, semplice e assolutamente indolore: non provoca dolore né durante né dopo l’esecuzione, poiché i raggi X attraversano il corpo senza causare alcuna sensazione fisica. Non viene praticata alcuna puntura, invasione chirurgica o manovra fastidiosa; il paziente deve semplicemente posizionarsi davanti alla macchina radiografica e trattenere il respiro per pochi secondi sotto indicazione del personale tecnico.

L’esame dura generalmente 5-10 minuti e, a meno di specifiche limitazioni di movimento, non sono necessari accompagnatori né preclusioni ad attività quotidiane subito dopo l’esame. Non esistono rischi immediati e la dose di radiazioni utilizzata è bassa e sorvegliata, rendendo l’RX torace sicuro per adulti e bambini, sebbene sia controindicato nelle donne in gravidanza.

Può creare solo un minimo disagio per la piastra radiografica fredda che tocca il corpo, ma non un vero dolore; in condizioni normali, il paziente non avverte nulla di spiacevole. L’RX torace è quindi un esame di primo livello, sicuro, efficace e ben tollerato nella maggior parte dei casi clinici.

L'RX torace in gravidanza può essere eseguito solo se strettamente necessario e dietro precisa indicazione medica, preferibilmente evitando il primo trimestre, periodo in cui il feto è più vulnerabile alle radiazioni. Le moderne apparecchiature digitali permettono di ridurre al minimo la dose di radiazioni e, con un'attenta schermatura (per esempio con grembiuli di piombo per proteggere l'addome), l'esposizione fetale può risultare trascurabile. La dose tipica di un RX torace è molto bassa (circa 0,01 mGy), ben al di sotto della soglia considerata pericolosa (100 mGy). Tuttavia, la legge prevede che si valuti sempre se l’esame è davvero indispensabile o se può essere rimandato o sostituito da una tecnica senza radiazioni come l’ecografia.

In sintesi: l’RX torace non è controindicata in assoluto in gravidanza, ma si esegue solo in caso di reale necessità, con dosi e protezioni ottimizzate per tutelare il feto, informando la paziente sui rischi, che comunque sono molto bassi se l'esposizione è gestita correttamente.

La radiografia del torace è indicata in caso di tosse persistente, generalmente definita come una tosse che dura più di 3-8 settimane, per valutare la presenza di complicazioni o patologie sottostanti come polmonite, ascessi polmonari, versamento pleurico, tumori, bronchiti croniche o altre malattie respiratorie. È particolarmente raccomandata se la tosse è accompagnata da altri sintomi quali febbre, difficoltà respiratorie, dolore toracico o presenza di sangue nell’espettorato. L’esame è rapido, non invasivo e consente di visualizzare il parenchima polmonare, il cuore, le ossa del torace e di escludere o diagnosticare condizioni che richiedono un trattamento specifico o ulteriori indagini (TC, ecografia).

Indicazioni generali per eseguire una radiografia toracica in caso di tosse persistente sono dunque:

• Tosse durata oltre 3-4 settimane (tosse persistente o cronica).


• Tossire con presenza di febbre o sintomi respiratori associati.


• Sospetto di polmonite, broncopolmonite o altre infezioni.


• Presenza di sintomi come dolore toracico, dispnea o emoftoe (sangue nell'espettorato).


• Pazienti fumatori con tosse cronica per esclusione di tumore polmonare.


• Necessità di valutare complicanze come versamenti pleurici o ascessi.

La radiografia del torace rappresenta pertanto il primo step diagnostico per indirizzare la terapia o ulteriori accertamenti.

Per eseguire una radiografia del torace (RX torace) in ambito pubblico o con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è generalmente necessaria la prescrizione medica, detta impegnativa, che può essere anche in formato elettronico. Questa prescrizione serve a giustificare l'esame e consente di usufruire del ticket o dell’esenzione, oltre a indirizzare l’esame verso un corretto utilizzo diagnostico.

In ambito privato invece, spesso non è richiesta una impegnativa del medico curante obbligatoriamente, ma almeno una richiesta da un medico (anche specialista) è consigliata o richiesta da molte strutture per eseguire l’esame.

In casi di emergenza o urgenza specifica, in alcune regioni è possibile accedere direttamente all’esame con una prescrizione urgente dematerializzata senza prenotazione, sempre muniti di impegnativa con priorità U.

In sintesi:

• SSN pubblico: impegnativa medica obbligatoria per eseguire RX torace.


• Settore privato: non sempre serve impegnativa, ma è richiesta almeno una richiesta medica generica.


• Accesso diretto urgenti: solo con impegnativa urgente elettronica.

Portare sempre tessera sanitaria e, se disponibili, precedenti esami o referti.

Sì, la radiografia del torace può essere eseguita al letto del paziente quando quest'ultimo non è in grado di stare in piedi o essere trasportato in sala radiologica. In questi casi, viene effettuata in posizione supina (sdraiata) o talvolta seduta, usando apparecchiature portatili specifiche. La proiezione risultante è generalmente antero-posteriore (AP), con la lastra posizionata sotto o dietro il paziente. Questa modalità mantiene una buona qualità diagnostica e permette di valutare condizioni cardiopolmonari e toraciche anche al letto, utile soprattutto per pazienti critici o allettati.

Per prepararsi a un RX torace non è richiesta alcuna preparazione specifica: non serve digiuno, si può mangiare, bere acqua e assumere farmaci normalmente. L’unica indicazione importante è rimuovere eventuali oggetti metallici (gioielli, collane, piercing, reggiseni con ferretti o altri indumenti con parti metalliche) nella zona toracica, per evitare artefatti nelle immagini. È consigliabile indossare abbigliamento comodo e facilmente rimovibile, preferibilmente senza parti metalliche. In caso di possibile gravidanza, è necessario informare il medico per valutare l’esecuzione dell’esame con adeguate protezioni. Durante l’esame, verrà chiesto di fare un respiro profondo per facilitare una buona qualità dell’immagine. In generale, l’RX torace è rapido, non doloroso e non invasivo.

La radiografia toracica può essere eseguita nei bambini quando è clinicamente necessaria, ad esempio per sospette malattie respiratorie (polmoniti, broncopolmoniti), per valutare traumi o per l’individuazione di corpi estranei. La dose di radiazioni ionizzanti utilizzata è molto bassa e studiata appositamente per minimizzare i rischi, poiché i macchinari pediatrici sono calibrati per ridurre l’esposizione mantenendo la qualità diagnostica. Le tecniche adottate prevedono l’uso di collimatori per limitare il fascio di radiazioni solo alla zona interessata e, se necessario, schermi protettivi per le parti sensibili. Pur esistendo un rischio teorico minimo di effetti a lungo termine, i vantaggi diagnostici superano ampiamente i potenziali rischi. È sempre importante che l’esame venga eseguito solo se strettamente indicato dal medico.

Inoltre, in alcuni casi, soprattutto quando il bambino non collabora, si usano dispositivi contenitivi per evitare movimenti e ripetizioni inutili dell’esame. La radiografia non è indicata se non apporta informazioni rilevanti rispetto alla diagnosi clinica, per esempio in polmoniti lievi si preferiscono solo osservazioni cliniche. La protezione del paziente e la valutazione dei rischi sono sempre assicurate da operatori esperti.

In sintesi: la radiografia toracica è sicura e utile nei bambini se eseguita quando necessario, con dosi minimizzate e tecniche appropriate per proteggere il bimbo dall’eccessiva esposizione radiologica.

Con una radiografia del torace (RX torace) è possibile vedere aree di addensamento polmonare compatibili con polmoniti, quindi rappresenta un esame di prima scelta per la diagnosi radiologica di polmonite. Tuttavia, l’accuratezza diagnostica dell’RX è modesta: la sensibilità per identificare poli­moniti si aggira intorno al 43-44%, mentre la specificità è più alta, intorno al 93%. Questo significa che l’RX può non rilevare tutte le polmoniti, specialmente nelle fasi precoci o in casi con manifestazioni atipiche.

In presenza di sospetto clinico forte o dubbi diagnostici, può essere necessaria una tomografia computerizzata (TC) del torace, che è più sensibile e può identificare polmoniti non evidenti alla radiografia. La radiografia è comunque l’esame di riferimento iniziale, rapido, non invasivo e facilmente disponibile, utile anche per seguire l’evoluzione della malattia.

In sintesi, un RX torace può mostrare polmoniti ma con una limitata sensibilità; in caso di sospetti clinici forti o RX non diagnostiche, si ricorre alla TC per conferma e approfondimento.