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Ecografia ascella come si esegue?
Il paziente viene valutato nella posizione che consente il migliore studio della parte anatomica interessata; la procedura non è dolorosa e prevede lo scorrimento manuale della sonda ecografica sulla zona interessata preventivamente cosparsa di un gel trasparente che agevola il passaggio degli ultrasuoni. L’ecografia può essere ascellare bilaterale e fatta insieme a quella mammaria.
L'ecografia cavo ascellare è un'indagine diagnostica che si basa sull'emissione di ultrasuoni, i quali non sono radiazioni e non provocano danno all'organismo. Viene condotta mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dei cavi ascellari e dei linfonodi, le registrazioni ottenute, proiettate su un monitor, sono dette immagini ecografiche.
I linfonodi sono presenti in tutto il corpo, sempre nelle adiacenze di strutture vascolari. La localizzazione di un linfonodo può essere profonda e /o superficiale. Le stazioni linfonodali superficiali principali sono quelle rappresentate dai linfonodi del collo, dell’inguine, e appunto ascellari. Linfonodi profondi sono invece i linfonodi addominali e nel mediastino (situato dietro lo sterno). Per valutare il linfonodo, ed un'eventuale alterazioni, l’ecografia è l’esame di prima istanza.
Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non sfrutta radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l'organismo.
Preparazione
RICHIESTA MEDICA NON OBBLIGATORIA
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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