Visita Medico Sportiva Agonistica Under 35 Anni (calcio, atletica, pallavolo, ciclismo, podismo, rugby)

La visita medico sportiva agonistica è un controllo obbligatorio in Italia per chi pratica sport a livello competitivo, con l’obiettivo di certificare l’idoneità dell’atleta all’attività agonistica e garantire la sicurezza nello sport. Prevede: anamnesi personale e familiare, visita clinica generale, raccolta dati antropometrici (peso e altezza), misurazione della pressione, auscultazione cardiaca e polmonare. Si effettuano esami strumentali come elettrocardiogramma (ECG) a riposo, ECG sotto sforzo (solitamente tramite step test o cicloergometro), spirometria per valutare la funzionalità respiratoria, esame delle urine e controllo visivo. In base allo sport praticato, possono essere richiesti ulteriori accertamenti (es. visita neurologica, EEG per pugilato/sci). La visita deve essere svolta solo da medici specialisti in Medicina dello Sport e il certificato, se positivo, ha validità annuale. Si consiglia di presentarsi con tesserino sanitario, documento d’identità, richiesta della società sportiva e, possibilmente, referti di eventuali esami pregressi. Se presenti patologie note o sintomi, portare tutta la documentazione medica. L’esito sarà idoneità, non idoneità o idoneità con prescrizioni/precauzioni.

Durante la visita medico sportiva agonistica vengono eseguiti diversi esami fondamentali per certificare l’idoneità dell’atleta all’attività sportiva a livello agonistico. I principali esami comprendono:

• Anamnesi dettagliata per raccogliere dati sulla salute, storia clinica e attività fisica del soggetto.


• Esame obiettivo completo con particolare attenzione agli organi e apparati coinvolti nello sport praticato, oltre a valutazioni antropometriche (peso, altezza, trofismo muscolare).


• Elettrocardiogramma (ECG) a riposo e sotto sforzo (test da sforzo con cicloergometro o step test) per valutare la funzionalità cardiaca e prevenire rischi cardiovascolari.


• Spirometria, per valutare la capacità respiratoria e funzionalità polmonare.


• Esame delle urine, utile come controllo generale dello stato di salute.


• Valutazione dell’acuità visiva e, in alcuni casi, test specifici come l’esame del senso cromatico per sport particolari.

In alcuni casi, soprattutto per atleti sopra i 40-50 anni, può essere richiesto un pacchetto di esami ematici per valutare parametri quali glicemia, colesterolo e trigliceridi. Tutti questi accertamenti servono a garantire la sicurezza dell’atleta durante l’attività sportiva agonistica e hanno validità annuale.

Per prepararsi alla visita medico-sportiva agonistica, segui queste indicazioni:

• Documenti necessari: portare documento di identità, tessera sanitaria, richiesta della società sportiva compilata e certificato agonistico precedente (se applicabile).


• Campione di urine: raccolto il mattino stesso in un contenitore dedicato.


• Anamnesi: compila un foglio anamnestico con informazioni sulla salute e le attività sportive.


• Alimentazione: alimentarsi in modo leggero, evitando caffè e bevande alcoliche.


• Abbigliamento: indossare abiti comodi come tuta e scarpe sportive.


• Riscontri medici: portare eventuali referti sanitari precedenti.


• Evitare sforzi fisici: non praticare attività fisica intensa nelle 24 ore precedenti.

Il certificato medico agonistico è obbligatorio per gli atleti tesserati presso Federazioni o Enti riconosciuti dal CONI che praticano sport a livello competitivo, con partecipazione regolare a gare ufficiali. Può essere rilasciato solo da uno specialista in Medicina dello Sport, previa visita approfondita che comprende: anamnesi, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, spirometria, esame delle urine e altri accertamenti specifici a seconda della disciplina sportiva. Il certificato ha validità annuale e viene registrato anche sul libretto sanitario dello sportivo.

Il certificato medico non agonistico è invece necessario per chi pratica attività sportiva amatoriale, ricreativa o scolastica non competitiva. Può essere rilasciato dal medico di base, dal pediatra o da un medico dello sport e prevede una visita più semplice: anamnesi, misurazione della pressione, peso, altezza ed elettrocardiogramma basale. Non sono richiesti esami aggiuntivi come lo sforzo fisico o la spirometria.

In sintesi: scegli il certificato agonistico se pratichi sport a livello competitivo e federato; opta per il non agonistico se l’attività è amatoriale. In entrambi i casi, la certificazione è un atto di prevenzione e tutela della salute, ma i protocolli e i professionisti abilitati al rilascio sono diversi.

La visita medico sportiva agonistica dura generalmente dai 30 ai 50 minuti e prevede un iter completo comprendente anamnesi, visita medica generale, misurazione di peso, altezza, pressione arteriosa, esame delle urine, spirometria, ECG a riposo e sotto sforzo, oltre a test da sforzo per atleti sopra i 35 anni o con particolari esigenze. In caso di atleta con disabilità la visita può durare fino a circa 60 minuti. La visita è più articolata rispetto a quella per attività non agonistica, che dura circa 20-30 minuti e comprende esami meno approfonditi.

Il certificato rilasciato ha validità annuale, ed è obbligatorio per chi pratica sport a livello agonistico iscritto a Federazioni o Enti riconosciuti CONI. La visita è effettuata da specialisti in Medicina dello Sport autorizzati dalle ASL e centri accreditati regionalmente. Al termine della visita, se non sono necessari ulteriori esami, il certificato viene consegnato immediatamente.

In sintesi, la visita agonistica è un controllo medico approfondito di circa mezz'ora fino a quasi un'ora, necessario per attestare l'idoneità fisica alla pratica sportiva a livello competitivo.

Per la visita medico sportiva agonistica, è necessario presentare i seguenti documenti:

• Richiesta di visita agonistica: compilata in ogni parte, timbrata e firmata in originale dal presidente della società sportiva.


• Documento di Identità: carta di identità, passaporto, o permesso di soggiorno.


• Tessera Sanitaria.


• Certificato agonistico originale del precedente anno (in caso di rinnovo).


• Cartellino delle vaccinazioni.


• Campione urine.


• Delega minori e modulo di anamnesi per atleti minorenni non accompagnati.

In generale, per una visita medico-sportiva agonistica, non è consigliabile presentarsi a digiuno. È invece raccomandato un pasto leggero prima della visita per evitare di esaurire le energie durante il test da sforzo. Evitare bevande alcoliche, caffè, tè o cola è vždy consigliato. Solo per la raccolta delle urine, può essere richiesto di essere a digiuno, ma questo non si applica alla visita in sé.

L'analisi delle urine richiesta nella visita medico sportiva agonistica è un esame chimico-fisico completo che deve essere eseguito entro 30 giorni prima della visita. Questo esame valuta caratteristiche fisiche (colore, aspetto, odore) e chimiche (presenza di proteine, sangue, glucosio) e comprende anche il sedimento urinario, che analizza cellule, cristalli e cilindri. Lo scopo è controllare la funzione renale e individuare eventuali patologie occultate come il diabete o infezioni urinarie. Il campione deve essere raccolto preferibilmente dalla prima minzione mattutina usando il mitto intermedio, evitando attività fisica intensa nelle 24 ore precedenti e non durante il ciclo mestruale. È necessaria la consegna del referto originale al medico sportivo; esami trasmessi da farmacie o eseguiti troppo in anticipo non sono accettati.

In generale, dopo una visita medico-sportiva agonistica, è possibile ritornare immediatamente all'attività sportiva se il certificato di idoneità viene rilasciato. Tuttavia, se l'atleta è stato recentemente positivo al Covid-19, le linee guida cambiano. Per pazienti under 40 e over 40 vaccinati, è consigliabile aspettare 7 giorni dalla guarigione e effettuare ulteriori accertamenti come ECG a riposo e test da sforzo, in base all'età e al tipo di vaccinazione. Per non vaccinati, l'attesa è di 14 giorni.

L'ECG sotto sforzo nella visita medico sportiva agonistica è un test fondamentale che valuta l'attività elettrica del cuore durante un esercizio fisico progressivo, generalmente su tapis roulant o cyclette, per monitorare come il cuore risponde allo sforzo. Serve a identificare patologie cardiache come ischemia miocardica, aritmie, e anomalie della circolazione coronarica che potrebbero non emergere in condizioni di riposo. Durante il test si registra il tracciato elettrocardiografico e si misura la pressione arteriosa, osservando sintomi come dolore toracico o respiro affannoso, che possono far interrompere l'esame. L'obiettivo principale è prevenire eventali episodi cardiaci pericolosi durante l'attività sportiva agonistica, garantendo così la sicurezza dell'atleta. L’ECG sotto sforzo permette anche di valutare l’efficacia di eventuali terapie o interventi precedenti, come angioplastiche o bypass. In generale, l'esame è imprescindibile per attestare l’idoneità sportiva e prevenire rischi improvvisi, rilevando problematiche cardiache latenti e garantendo un'attività atletica sicura.

La visita medico sportiva agonistica è obbligatoria per i bambini che si iscrivono a società sportive affiliate a federazioni riconosciute, generalmente a partire dai 6 anni per le attività agonistiche. Tuttavia, l'età minima può variare a seconda dello sport: per esempio, per il nuoto è fissata a 8 anni e per il calcio a 12 anni. La certificazione agonistica gratuita per i minori di 18 anni è prevista per chi pratica sport a livello agonistico.

La visita medico sportiva agonistica deve essere ripetuta almeno una volta all’anno per gli atleti agonisti, come previsto dalla normativa italiana. Questa scadenza annuale è obbligatoria per legge e il relativo certificato, rilasciato solo dagli specialisti in centri di medicina dello sport riconosciuti, ha validità per 12 mesi dalla data di emissione. Alcune federazioni potrebbero richiedere controlli più frequenti in base allo sport praticato o a specifiche condizioni dell’atleta.

L’obiettivo è certificare l’idoneità fisica, valutare eventuali fattori di rischio e prevenire problemi cardiaci, respiratori o muscolo-scheletrici, potenzialmente pericolosi durante l’attività agonistica. Quindi, la regola generale è la certificazione annuale, salvo diverse disposizioni richieste dalle federazioni o situazioni particolari come infortuni o malattie intercorrenti. In questi casi, anche la certificazione precedente può decadere e sarà necessario un nuovo accertamento prima di riprendere l’attività agonistica.

Se un atleta non supera la visita medico sportiva agonistica, il medico può dichiarare la non idoneità alla pratica sportiva agonistica, con sospensione o esclusione dalla partecipazione a gare ufficiali. Ciò significa che l’atleta non può svolgere attività sportive agonistiche fino a nuova valutazione o esito favorevole dopo eventuali approfondimenti medici.

In pratica:

• Il medico può sospendere l’idoneità se emergono problemi di salute o anomalie agli accertamenti, come l’elettrocardiogramma; in questi casi può richiedere esami ulteriori come ecodoppler cardiaco.


• Il giudizio di non idoneità ha validità pari a quella dell’idoneità agonistica e può essere impugnato tramite ricorso entro 30 giorni.


• La squadra o società sportiva non può tesserare o far gareggiare chi non ha certificato valido; in caso contrario, rischia responsabilità civili e penali, anche rilevanti, se si verificano infortuni.


• La sospensione dalla pratica agonistica serve a tutelare la salute dell’atleta e prevenire eventi gravi.

In sintesi, non superare la visita medico sportiva agonistica comporta la sospensione dell’attività agonistica fino a che non si ottenga un giudizio di idoneità, con impatto diretto sulla possibilità di partecipare a gare ufficiali e sul rapporto con la società sportiva.

In generale, il certificato medico agonistico ha una validità di un anno dalla data di rilascio. Tuttavia, esistono eccezioni per alcuni sport, come il golf, le bocce, il tiro a segno e il tiro con l'arco, per i quali il certificato può valere due anni. Il medico sportivo può anche ridurre la validità del certificato in base alla valutazione clinica.

Durante una visita sportiva agonistica, gli esami cardiovascolari previsti includono:

• Anamnesi: raccolta di informazioni sulla storia medica personale e familiare dell'atleta.


• Elettrocardiogramma (ECG) a riposo e sotto sforzo: per valutare la funzionalità cardiaca.


• Test da sforzo massimale: monitora l'attività cardiaca durante un'intensa attività fisica.


• Ecocardiografia: solitamente richiesta per soggetti con anamnesi familiare positiva per morte improvvisa.

Questi esami aiutano a identificare eventuali condizioni cardiache che potrebbero includere aritmie o ipertrofia ventricolare, garantendo così la sicurezza degli atleti durante l'attività agonistica.