L’infezione nota come Fuoco di Sant’Antonio o Herpes Zoster tende a risolversi spontaneamente nel giro di 10-15 giorni dalla comparsa delle prime vescicole.
Se il paziente è anziano o, comunque, «a rischio», andrebbe preso in considerazione l’uso di farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir, famciclovir) in grado di bloccare la riproduzione del virus, in modo da limitare la sua proliferazione nell’organismo e, quindi, accelerare i tempi di guarigione. Inoltre, recenti studi hanno mostrato come l’assunzione di antivirali comporti una sorta di «protezione» dal rischio di ictus.
Parallelamente, per alleviare il dolore e gli altri sintomi tipici della malattia (prurito, bruciore, lesioni da sfregamento, ecc.), è possibile ricorrere a vari medicinali, tra cui:
- antinfiammatori;
- analgesici;
- gel a base di cloruro d'alluminio (sostanza che incentiva la guarigione delle vescicole e dona sollievo da prurito e dolore) da applicare sulle aree colpite.
Come rimedi naturali, invece, suggeriamo:
- fare bagni tiepidi con farina d’avena colloidale, amido di mais o bicarbonato;
- olio essenziale di melaleuca, olio di mandorle dolci e pomata a base di calendula, indicati per le loro proprietà antibatteriche, antivirali e lenitive.
Infine, coloro che hanno sviluppato una nevralgia posterpetica possono affidarsi alle cure utilizzate per il trattamento del dolore neuropatico: antidepressivi (es. amitriptilina, nortriptilina, imipramina), antiepilettici (es. gabapentin, pregabalin), oppioidi (es. ossicodone, codeina, morfina, fentanil, buprenorfina), neurolettici, ecc..