Capillari sulle gambe: i migliori trattamenti per eliminarli

Come prevenire i capillari evidenti sulle gambe e quali sono le migliori soluzioni per contenerli

Capillari sulle gambe: un problema estetico e non solo

  • ​La presenza di capillari evidenti sulle gambe rappresenta un grosso problema estetico, soprattutto per le donne. La popolazione femminile, infatti, è spesso soggetta alla comparsa dei capillari, specialmente con l’avanzare dell’età. Si tratta di uno degli inestetismi più comuni e forse tra i più antipatici. La loro presenza può essere motivo di disagio, ma non è solo un problema estetico. È il segnale di insufficienza venosa, una patologia che colpisce il sistema circolatorio che, se non trattata opportunamente, può cronicizzarsi e portare a complicanze anche gravi. 

    Dinanzi a una comparsa più intensa di capillari sulle gambe è importante affrontare il problema. Fondamentale quindi non sottovalutare l’inestetismo e affidarsi al consulto dello specialista sin dai primi sintomi. 

    Il progresso di medicina e chirurgia oggi ha favorito l’individuazione di cure valide e non invasive. Per contenere i capillari evidenti, infatti, sono disponibili trattamenti sclerosanti sempre meno invasivi che attenuano il disturbo, ma anche altre terapie. Da non dimenticare neppure i rimedi naturali, altresì chiamati “rimedi della nonna”: soluzioni da sempre preziose, che rappresentano un valido aiuto contro il problema, almeno nelle sue forme meno acute. Ma soprattutto è importante conoscere le cause della comparsa di capillari sulle gambe, affinché possano essere contrastati. Infine è fondamentale sottoporsi a un controllo angiologico e all’ecocolordoppler prima di trattare esteticamente i capillari.

Capillari sulle gambe, le cause

  • ​I capillari si rompono se sono particolarmente fragili, come spesso accade alle donne. Nel corpo umano ci sono ben due miliardi di capillari e sono di fondamentale importanza per il nostro organismo. Servono non solo per trasportare il sangue: nei capillari avvengono gli scambi che permettono ai tessuti di ricevere ossigeno e nutrienti, allontanando le sostanze di rifiuto.

    La fragilità dei capillari dipende da cause genetiche e non solo. In particolare, può essere generata da:

    • Deficit nutrizionali (in particolare carenza di vitamina C);
    • Temporanee alterazioni ormonali, come gravidanza o fase premestruale;
    • Scarsa attività fisica;
    • Sovrappeso e obesità;
    • Stress;
    • Traumi e colpi;
    • Eccessiva esposizione al sole.

    Tra le cause di natura genetica (o patologiche), invece, è possibile individuare:

    • Malattie di Cusching;
    • Sindrome di Ehlers-Danlos;
    • Sindrome di Marfan;
    • Uso di pillole anticoncezionali.
    • Predisposizioni genetiche.

    I capillari nelle gambe appaiono come ramificazioni blu-rossastre, a volte anche in rilievo. Generalmente non sono accompagnate da alcun sintomo, ma non mancano le eccezioni (principalmente prurito ed edemi). Importante il consulto con un flebologo o angiologo, che potrà approfondire lo stato di salute dell'apparato circolatorio.

Capillari sulle gambe, consigli utili

  • ​Individuate le cause più comuni che possono favorire la comparsa di capillari sulle gambe, diffusi soprattutto tra le donne, è bene ricordare che ciascuno può impegnarsi attraverso piccole accortezze per prevenirne la comparsa. Un adeguato trattamento medico è fondamentale per ridurre i capillari rotti e la prevenzione è preziosa per evitarne la spaccatura. Anche creme specifiche di qualità e appositi trattamenti cosmetici contribuiscono a contenere il problema. In caso di capillari rotti evidenti, il consiglio è di consultare il proprio medico: spesso la fragilità capillare funge da campanello d'allarme, in quanto è accompagnata da altre problematiche del sistema circolatorio.

    Fondamentale è mantenere uno stile di vita sano e corretto. Mantenersi in movimento aiuta a stimolare il flusso del sangue, spingendolo verso l'alto. 

    Importante quindi anche non stare seduti per troppo tempo, muovendosi e cambiando posizione. Utile anche alternare getti di acqua calda e fredda sotto la doccia: con il caldo i vasi si dilatano, con il freddo, invece, si restringono, stimolando così la circolazione. Nella vasca da bagno è opportuno che la temperatura dell'acqua non superi i 37/38 gradi. Per stimolare la circolazione superficiale è utile strofinare le gambe con una spugna ruvida, che fa bene anche alla pelle. 

    Curare l'alimentazione è sempre importante per la salute del nostro corpo. Utile quindi prediligere un'alimentazione sana, leggera ed equilibrata: il sovrappeso favorisce il gonfiore, alimenta il senso di pesantezza alle gambe e aumenta il rischio di formazione delle vene varicose. Importante controllare il proprio peso, favorendo quindi una dieta equilibrata e ricca di vitamine, flavonoidi e fibre. La carenza di vitamina C può rappresentare un fattore che causa la facile rottura dei capillari: per questo motivo, si consiglia di mangiare arance, limoni, pompelmi e kiwi, che hanno un’azione antinfiammatoria. Importante anche assumere mirtillo, ribes e altri frutti di bosco, ricchi di flavonoidi, sostanze presenti nella buccia che agiscono attivamente sui vasi sanguigni, rafforzando la resistenza delle pareti.

    Passeggiare (anche in riva al mare), andare in bicicletta e nuotare sono le migliori attività per prevenire la rottura dei capillari. Per evitare gonfiori e blocchi della circolazione, è consigliato anche riposare con i piedi leggermente alzati: 5 cm sono sufficienti. 

    Un vero toccasana può essere il massaggio, il quale ha come obiettivo stimolare e aiutare la circolazione, prevenendo e contrastando la comparsa dei capillari. Il massaggio può essere fatto usando dell’aceto di mele, mettendo degli impacchi sulle zone più colpite. Utile anche l'aloe vera: il gel è da posizionare nei punti in cui i capillari sono più evidenti, da massaggiare con dolci movimenti circolari, lasciando agire per 15 minuti.

Capillari in evidenza sulle gambe: cosa è meglio non fare?

  • Per prevenire o tenere sotto controllo i capillari in evidenza sulle gambe ci sono una serie di comportamenti quotidiani che non bisogna adottare o che vanno ridotti. 

    Ad esempio: 

    • Non fumare;
    • Non indossare abiti troppo aderenti né tacchi alti;
    • Evitare bagni con acqua troppo calda e frequenti saune;
    • Limitare l'esposizione a fonti di calore in maniera continua e ravvicinata (termosifoni, stufe, camini);
    • Non esporsi eccessivamente al sole (importante l'uso della crema solare);
    • Non rimanere per troppo tempo nella stessa posizione (sia seduti sia in piedi);
    • Non eccedere con i quantitativi di sale (il sodio in eccesso provoca ritenzione idrica: il rischio è di un aumento della pressione nei vasi sanguigni, facilitando la rottura dei capillari);
    • Non accavallare troppo spesso le gambe;
    • Evitare cerette a caldo.

Capillari sulle gambe, come eliminarli: quali sono i trattamenti consigliati

  • Il trattamento Sclerosanti, svolto a livello ambulatoriale, è una terapia attraverso la quale vengono trattati soltanto i capillari e le venule visibili, senza alterare il sistema circolatorio degli arti inferiori. Il trattamento consiste nell’iniezione all’interno dei capillari di un liquido (soluzione sclerosante) in grado di farli “chiudere”, determinandone la loro scomparsa. 

    La soluzione è composta solitamente da alcol polidocanolico, sodio tetradecilsolfato, sodio salicilato e glicerina cromata. In seguito alla cura, infatti, si assisterà a una diminuzione della presenza di capillari e/o si noterà una loro minor estensione. In questo modo, il sangue viene deviato nelle vene sane con un sensibile miglioramento della circolazione. La terapia sclerosante persegue la tanto desiderata e ambita missione estetica, ma ha anche un importante beneficio sulla salute, rendendo più efficiente la circolazione. 

    È consigliabile fare terapia sclerosante nei periodi dell’anno in cui non ci si espone al sole e terminarla sempre almeno un mese prima del mare (o comunque dell’esposizione alla luce solare). 

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    Simile alla Terapia Sclerosanti è la scleromousse che permette di curare le piccole varici superficiali attraverso l'iniezione di una mousse, da cui il nome della terapia, simile al liquido sclerosante. Clicca su scleromousse per approfondire la terapia. 

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    Anche il laser rientra tra le soluzioni di trattamenti vascolari. Il laser esterno (definito “transcutaneo” o “transdermico”) favorisce il perfezionamento e la rifinitura della microsclerosi chimica. Si tratta di uno strumento elettromedicale selettivo, in quanto colpisce i vasi sanguigni “malati” e non provoca danni ai tessuti circostanti. Il raggio laser arriva al capillare sotto forma di calore e ne favorisce la coagulazione. La durata del trattamento varia a seconda dell'estensione della zona sulla quale intervenire. Generalmente si va dai 30 minuti a un massimo di un'ora. In media, una sessione richiede tra le 2 e le 4 sedute.

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    Un'altra terapia è l 'ozonoterapia endocapillarica, la quale mira a guarire i capillari procedendo alla rivascolarizzazione. Il suo funzionamento consente di ripristinare il corretto flusso ematico all’interno dei capillari, ossigenando il sangue. Si tratta di un trattamento rivoluzionario per la cura dei capillari visibili sulle gambe. Le sedute di ozonoterapia durano circa 30 minuti e ne occorrono da 8 a 15 per risolvere il problema. Al termine di ogni trattamento non servono bendaggi.

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    IMPORTANTE: Prima di qualsiasi trattamento estetico è fortemente consigliato fissare una visita angiologica con ecocolordoppler venoso agli arti inferiori. Si tratta di una metodica non invasiva che permette di studiare il flusso ematico mediante la visualizzazione dei principali vasi sanguigni degli arti inferiori. Inoltre, è l'esame fondamentale nella valutazione dell'anatomia della malattia varicosa, allo scopo di preparare alla chirurgia endovascolare (EVLA), tradizionale (flebectomio o scleroterapia) o al trattamento medico elastocompressivo. 

    L’ecodoppler venoso agli arti inferiori non è doloroso o fastidioso e non presenta alcun tipo di controindicazione

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Capillari sulle gambe, i rimedi naturali

  • ​Soprattutto durante la stagione estiva, le donne hanno il desiderio di sfoggiare gambe belle e lucenti. Il problema dell'evidente presenza di capillari è comune a tutte. Alcuni "rimedi della nonna" possono essere di aiuto.

    Per contrastare il fenomeno dei capillari rotti, è utile fare scorte di alimenti che aiutano la circolazione e la salute dei vasi capillari. In particolare:

    • Ciliegie
    • Frutti di bosco
    • Prugne viola
    • Succo d’uva e di agrumi
    • Tè verde
    • Prezzemolo (fonte di minerali, vitamina C e B e di acido folico)
    • Pepe di Cayenna (ricco di vitamina C, da aggiungere in una tazza piena di acqua calda, mescolando accuratamente e poi bere l’infuso 3 volte al giorno, per almeno 1 mese.)

I capillari rotti si riassorbono da soli?

  • Ci sono casi in cui la rottura dei capillari può essere temporanea e il riassorbimento può avvenire autonomamente nel giro di pochi giorni senza dover ricorrere a particolari trattamenti.

    Succede ad esempio quando il versamento di sangue in superficie è dovuto a un trauma o una lesione dovuta ad un urto accidentale, a un morso, una caduta o a una ceretta mal eseguita etc etc..

    Durante una gravidanza può capitare di vedere affiorare sulla pancia una rete di piccoli capillari di colore blu o rosso dovuta a una maggiore tensione della pelle. Una rottura dei capillari può avvenire anche durante il parto per via dello sforzo delle spinte. In entrambi i casi non c’è da allarmarsi, queste micro emorragie si riassorbiranno da sole nel giro di qualche giorno.  

    Un altro caso molto frequente in cui i capillari si riassorbono da soli è quando la rottura si verifica nell'occhio sano a seguito di una lesione dei vasi sanguigni che irrorano le strutture oculari.

    In conclusione se la causa di capillari evidenti è temporanea o accidentale può non essere necessario ricorrere a terapie particolari ma è sufficiente attendere il tempo necessario alla guarigione spontanea. 

    Quando invece la presenza di teleangectasie su viso (couperose) e gambe è dovuta a problemi cronici come una patologia, una cattiva circolazione oppure a causa dell’invecchiamento allora è molto difficile che il problema si risolva da solo. Il tempo, anzi tenderà a peggiorare la problematica soprattutto dal punto di vista estetico.

    I trattamenti medici che abbiamo illustrato in questo articolo abbinati a uno stile di vita corretto sono al momento il rimedio più efficace per eliminare i capillari rotti.

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-11-04
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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