Per individuare sul nascere i problemi della prostata, è molto importante, soprattutto dopo i 50 anni,
sottoporsi annualmente a VISITA UROLOGICA. Secondo il dottor Sarti, per prevenire in modo efficace il tumore alla prostata “la prima visita urologica di controllo in assenza di sintomi è consigliata a partire dai 40 anni”.”
In cosa consiste la visita?
Innanzitutto ha luogo un breve
colloquio, utile per capire la storia clinica del paziente; quindi, se lo riterrà necessario, il medico effettuerà un'esplorazione rettale per valutare lo stato della ghiandola.
Durante l'esame, l'urologo potrebbe eseguire il
massaggio della prostata, al fine di favorirne lo svuotamento e verificare la presenza di batteri.
Prima di sottoporsi a visita urologica, è necessario fare il
dosaggio del PSA o Antigene Prostatico Specifico. Si tratta di un'analisi del sangue specifica che serve a individuare appunto la proteina PSA prodotta dalla prostata e che può fare da indicatore di malattie prostatiche.
Va però detto che un alto valore di PSA può derivare anche da altri fattori come un tumore ma anche la semplice prostata ingrossata, interventi chirurgici alla prostata, traumi, l'età avanzata
Altri esami utili a fini preventivi sono:
- gli esami del sangue standard
- l'esame delle urine
- l'ecografia addominale, a vescica piena, per effettuare la quale il paziente dovrà bere uno o due bicchieri di acqua 30/60 minuti prima dell'esame
- l'ecografia transrettale, che consiste nell'introduzione di una sonda a matita nell'ano, per rilevare con accuratezza e precisione la morfologia dell'organo.
In caso di dubbi, il medico potrebbe decidere di effettuare una
biopsia della prostata per accertare la presenza di cellule tumorali.