Allergie nei bambini: cause comuni, fattori di rischio e possibili cure

I fattori di rischio per le allergie nei bambini sono molteplici e possono influire in maniera diversa sul rischio di sviluppare allergie

Allergie nei bambini: conoscerle, comprenderle e gestirle al meglio

  • Rinite allergica, congiuntivite allergica, tosse allergica e reazioni anafilattiche sono i sintomi più frequenti delle allergie nei bambini. Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19, si sta registrando un aumento delle allergie nei bambini. Secondo recenti studi, la percentuale di bambini che soffre di allergie è aumentata del 25% negli ultimi 10 anni. In particolare, i bambini tra i 2 e i 5 anni sono i più colpiti, con una prevalenza del 35%. Le allergie alimentari sono le più comuni, seguite dalle allergie agli acari della polvere e alle graminacee. È importante che i genitori e i caregiver siano informati sui sintomi, la diagnosi e il trattamento delle allergie nei bambini, per poterle gestire al meglio e prevenirne la comparsa.

Allergia nei bambini: cause comuni e fattori di rischio

  • ​Le cause comuni di allergie nei bambini sono molteplici e possono essere classificate in tre categorie principali: genetiche, ambientali e di stile di vita. La genetica è un fattore importante che influisce sulla predisposizione del bambino alle allergie. Se entrambi i genitori soffrono di allergie, il rischio per il bambino di sviluppare allergie è molto alto. L'esposizione a sostanze allergizzanti come acari della polvere, peli di animali, muffe e pollini può aumentare il rischio di allergie nei bambini. Infine, un sistema immunitario debole può rendere i bambini più suscettibili alle allergie.

    I fattori di rischio per le allergie nei bambini sono molteplici e possono influire in maniera diversa sul rischio di sviluppare allergie:

    1. Storia familiare di allergie: la genetica gioca un ruolo importante nella predisposizione alle allergie. Se un bambino ha genitori o parenti stretti che soffrono di allergie, è più probabile che anche lui sviluppi allergie. Secondo studi, il rischio può aumentare fino al 75% se entrambi i genitori sono allergici.
    2. Esposizione a fumi di sigarette: la nicotina presente nei fumi di sigarette può indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di allergie nei bambini. I bambini esposti a fumi di sigarette hanno maggiori probabilità di soffrire di allergie come asma, rinite allergica e congiuntivite allergica. Secondo i dati, i bambini esposti a fumi di sigarette hanno il 25-30% in più di probabilità di sviluppare allergie rispetto ai bambini che non sono esposti.
    3. Ambiente contaminato: la vita in città, con la presenza d’inquinamento atmosferico, può aumentare il rischio di allergie. I bimbi che vivono in ambienti contaminati hanno maggiori probabilità di sviluppare allergie respiratorie come asma e rinite allergica. Secondo i dati, i bambini che vivono in città hanno il 20-25% in più di probabilità di sviluppare allergie rispetto ai bambini che vivono in ambienti rurali.
    4. Alimentazione non equilibrata: un'alimentazione non equilibrata, che non fornisce al bambino tutti i nutrienti necessari, può anche aumentare il rischio di allergie. I bambini che seguono una dieta povera di nutrienti essenziali come vitamine, minerali e acidi grassi omega-3 possono essere più suscettibili alle allergie. È stato dimostrato che l'assunzione di cibi ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali essenziali, come frutta e verdura, può aiutare a prevenire le allergie. I bambini devono anche ricevere una quantità sufficiente di acidi grassi omega-3, che sono noti per avere proprietà anti-infiammatorie e per contribuire a rafforzare il sistema immunitario. Se è vero che parlare di una dieta anti allergie per bambini è troppo semplicistico è altrettanto vero che ci sono cibi che aiutano l’organismo a sviluppare le difese necessarie. E’ altamente consigliabile una dieta varia e ricca di nutrienti, che comprende frutta e verdura fresche, cereali integrali, proteine magre e acidi grassi omega-3, come il pesce azzurro. Da evitare invece cibi poco salutari, come snack e bevande zuccherate, che possono contribuire a un'alimentazione squilibrata.

    Compito degli adulti dunque è prestare attenzione a questi fattori di rischio e prendere misure per ridurli al minimo, come evitare l'esposizione a fumi di sigarette, mantenere un ambiente domestico pulito e arieggiato e fornire un'alimentazione equilibrata. Queste misure possono aiutare a prevenire lo sviluppo di allergie e a proteggere la loro salute.​

Allergia bambini: le più comuni nell’infanzia

  • ​Durante la prima infanzia, le allergie più comuni sono legate all'alimentazione come la proteina del latte, uova, miele, arachidi e pomodoro, così come le dermatiti da contatto causate da profumi e coloranti.  

    Le allergie sono molto comuni nell'infanzia e possono verificarsi a qualsiasi età. Secondo gli studi, circa il 6-8% dei bambini al di sotto dell'anno di età soffrono di allergie alimentari, mentre la percentuale sale al 30-40% per quanto riguarda le allergie agli acari e ai pollini. Inoltre, è stato osservato che fino al 60% dei bambini con eczema atopico sviluppa anche allergie alimentari.

    La causa precisa delle allergie nei bambini non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia influenzata da una combinazione di fattori genetici e ambientali. È importante prendere in considerazione i segni e i sintomi delle allergie nei bambini, consultare un medico se si sospetta che il bambino abbia un'allergia e richiedere prontamente una ​visita allergologica o una visita ​​allergologica con prick test. Con una diagnosi precoce e una gestione adeguata, è possibile ridurre il rischio di complicazioni e migliorare la qualità di vita del piccolo.

Sintomi e segni di allergie nei bambini

  • ​I sintomi delle allergie nei bambini possono variare in base al tipo di allergia e alla parte del corpo che viene maggiormente investita

    1. Problemi respiratori: l'asma è una condizione in cui i bronchi delle vie respiratorie diventano stretti e bloccati, causando difficoltà a respirare. La tosse è una risposta naturale del corpo per liberare le vie respiratorie dalle irritazioni. Il broncospasmo è un restringimento improvviso e involontario dei bronchi, che può rendere difficile la respirazione.
    2. Rinite: è l'infiammazione della mucosa nasale, che può causare sintomi come naso che cola, prurito, congestione nasale e ostruzione nasale.
    3. Congiuntivite: è l'infiammazione della membrana che riveste l'occhio e l'interno delle palpebre, causando sintomi come occhi rossi, prurito, lacrimazione eccessiva e sensibilità alla luce.
    4. Eczema: è una condizione della pelle che causa prurito, arrossamento e desquamazione.
    5. Dermatite atopica: è una forma di eczema che si presenta frequentemente nei bambini e negli adolescenti, caratterizzata da pelle secca, pruriginosa e irritata.
    6. Gonfiore: si tratta di un’altra infiammazione del tessuto che causa un aumento del volume e un indolenzimento della zona interessata.
    7. Problemi gastrointestinali: il vomito è la rimozione involontaria del contenuto dello stomaco dalla bocca. La diarrea è un aumento della frequenza e della fluidità delle feci. Il dolore addominale è una sensazione di fastidio o dolore nell'area dell'addome.

    È importante che i genitori siano attenti ai segnali del corpo del proprio bambino e, in caso di rilevamento di uno o più sintomi di allergia rivolgersi al pediatra oppure chiedere un consulto a un pediatra online per una diagnosi tempestiva. Questo perché le allergie possono avere conseguenze importanti sulla salute e il benessere del bambino e, in alcuni casi, anche sulla loro sicurezza.

    Il pediatra, attraverso una valutazione approfondita ed eventuali test diagnostici, è in grado di stabilire se il bambino è affetto da un'allergia. In caso affermativo, provvede a formulare un piano di trattamento adeguato a gestire i sintomi e prevenirne ulteriori complicazioni.

Diagnosi e test per allergie nei bambini

  • ​Per la diagnosi precisa delle allergie nei bambini, è importante rivolgersi a un professionista medico, preferibilmente a un pediatra o un allergologo. Questi specialisti potranno effettuare una serie di esami per identificare la fonte dell'allergia e determinare il trattamento più adatto.

    Il medico conduce innanzitutto un'anamnesi dettagliata, durante la quale chiede ai genitori informazioni sulla storia medica del piccolo, i sintomi che sta presentando e la presenza di eventuali allergie in famiglia. Esegue poi una valutazione fisica, durante la quale controlla la pelle, le mucose e le vie respiratorie del bambino.

    In seguito, potrebbe essere necessario effettuare una serie di test allergologici. Il test cutaneo, anche noto come ​pri​ck test, consiste nell'applicare una goccia di soluzione contenente l'allergene sospetto sulla pelle e quindi pricks (punge) la pelle con un ago per far entrare la soluzione. Il test del sangue, noto anche come test immuno CAP, determina la presenza di anticorpi specifici per un allergene in particolare.

    Il processo di diagnosi potrebbe richiedere più di una visita medica e in alcuni casi, potrebbero essere necessari più di un tipo di test per identificare correttamente l'allergene. La diagnosi tempestiva è fondamentale per il trattamento delle allergie nei bambini, poiché può aiutare a prevenire eventuali future complicazioni.

Trattamento e gestione delle allergie nei bambini

  • ​Per gestire le allergie nei bambini, è importante identificare ed evitare la fonte dell'allergia. Ciò può includere l'eliminazione di determinati alimenti dalla dieta, la rimozione di acari dalla casa o il cambiamento di prodotti per la pulizia e il lavaggio. Ai genitori è consigliato redigere un diario dei sintomi per identificare eventuali ricorrenze e monitorare la loro evoluzione.

    In caso di sintomi di allergie respiratorie, come asma o rinite, il medico può prescrivere farmaci per alleviare i sintomi, come antistaminici, broncodilatatori e corticosteroidi. In alcune circostanze, il medico potrebbe raccomandare un vaccino antinfluenzale annuale per aiutare a prevenire le infezioni delle vie respiratorie, che possono peggiorare i sintomi di allergie respiratorie.

    Per quanto riguarda le allergie cutanee, come l’eczema, il pediatra può raccomandare creme o lozioni idratanti per lenire la pelle secca e irritata. In casi più gravi, può essere prescritta anche una terapia con corticosteroidi per ridurre l'infiammazione.

    Il trattamento delle allergie nei bambini richiede un approccio individualizzato e una stretta collaborazione tra i genitori, il medico e il bambino stesso. Con il trattamento adeguato e una gestione attenta, la maggior parte dei bambini con allergie può vivere una vita sana e attiva. 

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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