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Servizi diagnostici in farmacia: ECG, Holter , Polisonnografia e altre
Hai mai sentito parlare della “Farmacia dei Servizi”? Sai come richiedere una determinata prestazione in farmacia (es. elettrocardiogramma) e quali test o esami strumentali si possono effettuare all’interno del punto vendita?
Le farmacie, tradizionalmente note per la vendita di medicinali, si stanno trasformando in centri di servizi diagnostici e assistenza medica. Questo cambiamento si inserisce nel contesto di un'età media crescente e di sfide come la pandemia di Covid-19, portando le farmacie a soddisfare nuovi bisogni in campo medico e sanitario.
Negli ultimi dieci-quindici anni, infatti anche il ruolo del farmacista si è evoluto per far fronte ai nuovi bisogni emersi in campo medico e sanitario.
La L. n. 69 del 2009 rappresenta il primo passo verso la costituzione della cosiddetta “Farmacia dei Servizi”. Più in dettaglio, l’art. 11 stabilisce che le farmacie possono erogare nuovi servizi di carattere sanitario, gettando le basi per quello che diventerà il modello odierno. Lo scopo della legge è duplice: da una parte essa legittima alcune prestazioni che le farmacie offrivano già da tempo; dall’altra consente loro di ampliare i servizi rivolti al cittadino e di svolgere nuove attività.
Le farmacie oggi offrono una gamma sempre più ampia di servizi sanitari. Questo spazia dalla partecipazione a programmi di assistenza domiciliare, alla realizzazione di campagne di educazione e prevenzione sanitaria, fino alla prenotazione di esami e visite specialistiche.
Tra i servizi diagnostici più richiesti nelle farmacie, troviamo l'Elettrocardiogramma (ECG), il Holter pressorio , l' Holter cardiaco, la Polisonnografia, il Tampone Covid 19, Test intolleranze alimentari. Questi test, fondamentali per la valutazione della salute sono ora accessibili in un ambiente familiare e conveniente come la farmacia locale.
Un aspetto significativo dell'evoluzione delle farmacie è il loro coinvolgimento nell'assistenza domiciliare. Questo servizio include la fornitura e consegna di farmaci e dispositivi medici a domicilio, supportando così i pazienti che non possono facilmente recarsi in farmacia.
Si tratta di un servizio erogato in favore di pazienti residenti (o domiciliati) nel territorio di competenza della farmacia, a supporto delle attività del medico (o del pediatra). L’adesione è su base volontaria: in caso contrario, quindi, spetta alla Asl il compito di individuare una possibile alternativa da suggerire all’assistito.
L’assistenza domiciliare prevede lo svolgimento delle seguenti attività:
Tra i compiti a cui è chiamata una moderna farmacia ci sono quelli di partecipare ad iniziative che mirano a promuovere l’uso corretto dei farmaci e il relativo monitoraggio (programmi di farmacovigilanza) e alla realizzazione di campagne di educazione sanitaria e prevenzione su scala nazionale o locale, con particolare attenzione per le patologie più diffuse ed impattanti a livello sociale, nonché per le fasce di popolazione considerate “a rischio.
Stando alla normativa in farmacia possono essere eseguite, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra, tutte quelle prestazioni analitiche di prima istanza che rientrano nell’ambito dell’autocontrollo domicilio.
Le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia sono:
Servizi di secondo livello erogabili con dispositivi strumentali quali:
In questo contesto, anche il ruolo degli infermieri e dei fisioterapisti in farmacia è cresciuto. Essi contribuiscono con servizi come l'applicazione di medicazioni, l'esecuzione di iniezioni intramuscolo, e programmi personalizzati di rieducazione motoria e psicomotoria. La loro presenza in farmacia aumenta l'accessibilità a cure specialistiche di base e promuove un approccio più integrato alla salute.
Possono operare nelle farmacie solamente professionisti sanitari abilitati. Le responsabilità legate all’accertamento di tali requisiti, oltre che al coordinamento delle attività, sono a carico del farmacista titolare.
Inoltre, è bene ricordare che la farmacia non è in alcun modo tenuta a prendere in carico i pazienti che si rivolgono ad essa per ottenere le prestazioni infermieristiche e/o fisioterapiche indicate dalla prescrizione medica.
Infine, il D.M. del 08 luglio 2011 ha stabilito che, tramite un’apposita postazione, le farmacie possono gestire le prenotazioni di prestazioni di assistenza specialistica presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, procedere al pagamento dei ticket a carico del cittadino ed occuparsi della consegna dei referti.
In riferimento al secondo D.M., elenchiamo le attività che l’infermiere può svolgere sia in farmacia, sia - ove previsto - a domicilio del paziente:
Per quanto riguarda l’attività del fisioterapista in farmacia (o a domicilio dal paziente), le prestazioni che un fisioterapista può fare sono:
Il servizio di consegna dei farmaci a domicilio, offerto da molte farmacie, è un esempio di come queste strutture stiano rispondendo in modo proattivo alle necessità dei pazienti. Questo servizio è particolarmente importante per le persone anziane o con mobilità ridotta. Per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina Farmaci a Domicilio con Pharmercure.
In conclusione, obiettivo delle leggi riguardanti la Farmacia dei Servizi è facilitare l’accesso dei cittadini alle prestazioni di cui necessitano, utilizzando la vasta rete di negozi dislocati su tutto il territorio nazionale.
Grazie alle recenti normative, infatti, è possibile sottoporsi ad ECG, Holter pressorio e cardiaco o al tampone diagnostico per Covid-19 direttamente in farmacia, a pochi passi da casa e ad un costo contenuto.
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